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EDITORIALE SUGONI ANDRIJA ZIVKOVIC SERBIA / MILANO – In Nuova Zelanda ha dato spettacolo. Il Mondiale Under-20 è stato il Mondiale di Andrija Zivkovic. Non solo perché lo ha vinto con la Serbia. Soprattutto perché in ogni partita è riuscito a brillare, risultando uno dei migliori giocatori del torneo.
Nato a Nis, ma cresciuto nel Partizan Belgrado, dove è diventato grande pur non avendo ancora compiuto diciannove anni. Più giovane capitano della storia del club. Più giovane esordiente in nazionale, a poco più di diciassette anni. A dimostrazione che – oltre alle doti tecniche – ha pure un carattere da top player.
Eppure di doti ne ha tantissime: un piede mancino da cui esce talento ogni volta che calcia (ma se la cava molto bene anche con il destro), una velocità e una capacità di dribbling e di saltare l’uomo che spesso lo rendono imprendibile. E – cosa che non guasta mai – anche un discreto fiuto del gol. 7 quest’anno in totale in una stagione in cui ha totalizzato anche 4 assist e messo insieme 40 presenze.
In campo, ama partire dalla fascia, e da lì sa arrivare ovunque: sul fondo per crossare, o in mezzo per calciare in porta. Pericoloso sia in movimento, sia da fermo, perché i calci di punizione sono una sua specialità. Ha chiaramente ancora tanti margini di crescita, ma sul suo futuro si può scommettere già ad occhi chiusi. Al punto che Chelsea e Valencia gli stanno facendo una corte spietata, ma devono inseguire il Benfica che sul giocatore è quella più avanti di tutti. Per assicurarselo insomma bisogna fare in fretta, perché Andrija Zivkovic va di corsa. Non solo in campo.
LA SCHEDA
Nome: Andrija Zivkovic
Squadra: Partizan Belgrado
Età: 18 anni
Ruolo: trequartista/esterno offensivo
Nazionalità: serba
Valutazione: 5 milioni di euro
Dove lo vedrei bene: Fiorentina, Lazio, Inter