L’Ad bianconero incontrerà il presidente del Real per cercare di cancellare la ‘recompra’
CALCIOMERCATO JUVENTUS MAROTTA PEREZ MORATA / TORINO – Ok il sogno Edinson Cavani, lo sprint per Domenico Berardi e la ricerca di quel '10' richiesto da tempo da Massimiliano Allegri, ma la priorità di calciomercato Juventus, in questo momento, sarebbe una: trattenere Alvaro Morata. Ed in questo senso la dirigenza bianconera è pronta a muovere immediatamente passi molto importanti. Lo riporta 'La Gazzetta dello Sport', secondo cui entro fine mese l'Ad juventino Beppe Marotta incontrerà il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, per cercare di cancellare quel diritto di 'recompra' che le 'merengues' sarebbero intenzionate ad esercitare per poi cedere lo spagnolo al miglior offerente.
La 'Vecchia Signora' sarebbe pronta a mettere sul piatto 25 milioni di euro, che andrebbero a sommarsi ai 20 sborsati nel 2014, ma la trattativa resta complicata, con la dirigenza madrilena che avrebbe praticamente deciso di versare i 30 milioni previsti per riportare alla base l'attaccante. E l'Arsenal resta in allerta, pronto ad entrare in scena qualora il Real dovesse effettivamente riacquistare Morata. La cui volontà sarebbe comunque determinante, ma lo spagnolo, al centro di questo tira e molla internazionale, non prenderà ovviamente posizione, attaccato com'è alla Juve così come al Real, squadra del cuore e della sua città.
Intanto a tener banco è pure il futuro di Patrice Evra. La dirigenza bianconera avrebbe offerto al francese in scadenza di contratto un accordo biennale, nonostante la carta d'identità reciti 15 maggio 1981 alla voce data di nascita. Un riconoscimento per le sue indubbie qualità tattiche e tecniche, ma anche e soprattutto per il peso che ha l'ex Manchester United riveste nello spogliatoio. Ieri, in un'intervista al transalpino 'L'Equipe', ha rimandato i discorsi: “La Juventus vuole continuare con un contratto biennale ma non ho ancora deciso e questo non è il momento di parlare di calciomercato. Abbiamo uno scudetto e una coppa Italia da vincere. Quando arriverà il momento ci siederemo a un tavolo e basteranno dieci minuti, che sia un sì o un no”. Parole da condottiero, che la Juve spera di trattenere.