Italia, Ventura: “Pellè ha annacquato l’immagine del gruppo. Ecco il problema di Balotelli”

Il ct ospite alla ‘Domenica Sportivo’ ha parlato della sua avventura in azzurro

ITALIA VENTURA PELLE' BALOTELLI SPAGNA PAROLE/ ROMA – Giampiero Ventura a tutto campo. Il ct della Nazionale italiana, ospite alla 'Domenica Sportiva', ha parlato dei suoi primi mesi in azzurro: La Nazionale è sempre sottoposta a critiche, c'è un po' di pregiudizio per il fatto di non aver vinto scudetti e questo va un po' a incidere. Quando me l'hanno chiesto ho risposto che era difficile senza aver allenato una big”.

SFIDA ALLA SPAGNA – “Evitare i playoff? Difficile dirlo. Il risultato della Spagna contro il Lichtenstein è fasullo, quindi questo incide sulla differenza reti. Lo scontro diretto in Spagna non significa niente, la gara d'andata ha detto che niente è impossibile. È difficile, però, essere aggressivi per 90'. L'Italia a Euro 2016 ci è riuscita perché veniva da 40 giorni di lavoro, noi giochiamo contro di loro in mezzo al campionato”.

RITORNO BALOTELLI – “Abbiamo fatto una preconvocazione la volta scorsa perché tutto sommato ha fatto buone partite, ma il suo problema non è quello bensì tutto il resto”.

'ANZIANI' – “Loro vogliono arrivare ai Mondiali. Barzagli è uno dei migliori difensori d'Europa, Buffon è Buffon, mentre Chiellini sta vivendo un periodo difficile dal punto di vista fisico”.

PELLE' – “L'ho giudicato per quello che è, è stato un errore, ma è stata anche una mancanza di rispetto per i colori azzurri e ha annacquato l'immagine del gruppo. Domenica non penso che ci sarà, ha bisogno di un periodo di riflessione. Non è giovanissimo ma può ancora dare qualcosa”.

VERRATTI – “E' diverso da Pirlo ma come ruolo penso che lo possa fare. Penso possa essere un punto fermo per tanti anni nella Nazionale”.

GIOVANI –  C'è un'infornata di giovani con grandi prospettive, non tutti sono pronti, ma alcuni presto potrebbero già essere all'altezza della maglia azzurra. Ad esempio, senza l'infortunio, avrei sicuramente convocato Verdi per gli impegni di novembre: lo conoscevo dai tempi del Torino, sta facendo benissimo e dimostrando tutte le sue qualità al Bologna. Il suo infortunio non ci voleva, come quelli di Chiellini e Florenzi“.

 

M.S.

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