Nuovo appuntamento con la rubrica di Calciomercato.it sugli ex giocatori nerazzurri
INTER SLAVKOVSKI / Torna su Calciomercato.it la rubrica 'Che fine ha fatto?', che ha come scopo quello di riportare all'attenzione dei tifosi interisti e non solo i giocatori che in passato hanno indossato la maglia nerazzurra finendo poi nel dimenticatoio. Le news Inter di oggi ci portano a parlare del centravanti Goran Slavkovski.
Slavkovski, dal paragone con Ibrahimovic alla sesta serie svedese
Approda all'Inter nel 2005 a sedici anni dopo essersi messo in mostra al Balkan e, soprattutto, nel settore giovanile del quotato Malmo. Il paragone con Zlatan Ibrahimovic, al tempo ancora alla Juventus, è immediato visti i mezzi fisici e le qualità tecniche. In più, come il fuoriclasse oggi 35enne, ha il doppio passaporto: Ibrahimovic quello bosniaco, lui quello macedone. L'esordio in prima squadra avviene all'età di 17 anni al 'Meazza' contro il Siena (il 7 maggio: fini 1-1, ndr) al termine della stagione 2005-2006, nel bel mezzo dello scandalo Calciopoli che in seguito frutterà a Massimo Moratti il primo e il più discusso dei cinque Scudetti della sua gestione. In quella seguente – nel frattempo, per la gioia di Mancini, Ibrahimovic e Vieira hanno traslocato a Milano – vince il campionato Primavera debuttando a novembre nel ritorno degli ottavi di Coppa Italia. Col senno di poi, quello scarso quarto d'ora giocato contro il Messina è anche l'ultimo spezzone con la maglia dell'Inter che, dopo due anni complicati e ai margini tra Middlesbrough e Sheffield United. – con a conclusione un trasferimento saltato all'Hadjuk Spalato per scarse condizioni fisiche che avevano già inficiato la sua doppia esperienza in Inghilterra – lascia definitivamente nel 2009 alla scadenza del suo contratto.
E' per lui la fine di un sogno, con zero gol all'attivo in prima squadra, o meglio dire di un incubo considerato il più che ingombrante e continuo confronto con l'inarrivabile Ibrahimovic che di certo non lo ha aiutato nel percorso di crescita. Dopo alcuni mesi da disoccupato si accasa al Bochum, ma in Germania dura pochissimo. Successivamente a un altro anno di inattività, a soli 22 anni, decide di tornare in Svezia. Non solo: di chiudere con il calcio che conta. Firma un contratto annuale col Limhamn Bunkeflo, club di terza serie svedese di stanza a Malmo, la città del suo punto di riferimento calcistico e quella che aveva lasciato per trasferirsi all'Inter. Dopo una stagione anonima rimane svincolato fino al 2013, quando opta per il passaggio al KSF Makedonija, squadra dove staziona tuttora che milita nella sesta serie svedese (una sorta di terza categoria italiana,ndr) e che rappresenta una associazione di nativi della Macedonia.