De Laurentiis riflette su un possibile progetto a lungo termine. Ecco i limiti
CALCIOMERCATO NAPOLI DE LAURENTIIS SARRI / Maurizio Sarri è un punto fermo del Napoli da ormai due anni e il futuro sarà ancora azzurro, almeno per un anno. L'ex Empoli guiderà gli azzurri ancora nella prossima stagione. In una recente intervista, De Laurentiis ha dato l'ennesima certezza al suo calciomercato: “Sarri resta e può essere il nostro Ferguson“. Un'investitura importante visti anche i precedenti tra i due: più volte le uscite del numero uno azzurro non avevano trovato la compiacenza dell'allenatore che aveva provato, anche attraverso giornali e Tv, a mandare più di un segnale. Dopo la gara del Santiago Bernabeu, lo scorso febbraio, il presidente era esploso accusando anche Sarri per la gestione della rosa in una gara delicatissima come quella di Champions. Ormai gli attriti sembrano essere passati e in casa Napoli è tornato il sereno, ma potrebbe davvero essere Sarri il presente e il futuro, a lungo, di questa squadra?
Calciomercato Napoli, la presenza di De Laurentiis e le mancate scelte di Sarri
Difficile dirlo visti i caratteri fumantini di entrambe le parti. C'è da aggiungere, poi, che questa investitura ai media De Laurentiis l'aveva già fatta: anche di Mazzarri, Benitez, persino di Reja si parlò come eventuali Ferguson, ma poi la storia ci ha raccontato tutto un altro finale. Difficile pensare a un Sarri a vita in azzurro, viste anche le abitudini del tecnico, poco incline alla comunicazione e restio a prendere decisioni per il calciomercato Napoli, troppo spesso abituato ad accettare le scelte di altri con la capacità di adattamento a tutto ciò che gli venisse proposto. Sarri dovrebbe comprendere che i tempi della Lega Pro o di Empoli sono finiti: un allenatore-manager alla Ferguson deve scendere in pista anche fuori dal campo senza fermarsi agli allenamenti quotidiani, deve sporcarsi le mani tra le beghe d'ufficio e la programmazione futura. Tutte caratteristiche che il toscano non ha mai mostrato e continua a non mostrare, nonostante gli splendidi risultati raggiunti negli ultimi anni. Inoltre, e non è questa una colpa del tecnico azzurro, c'è da chiedersi se è davvero disposto Aurelio De Laurentiis, padrone sempre attento, a lasciare un po' di spazio decisionale ad altre figure che non siano la sua.Â
Gennaro Arpaia