CALCIOMERCATO NAPOLI ROMA SKORUPSKI / Tre giornate alla chiusura della stagione, tre giornate che serviranno a capire come programmare il futuro e di conseguenza il calciomercato estivo. La società azzurra è alla ricerca di elementi in ogni zona del campo per migliorare la rosa a disposizione di Maurizio Sarri e renderla il più competitiva possibile per permettere all'allenatore di portare all'ombra del Vesuvio il primo trofeo della sua carriera. Uno dei ruoli al centro delle attenzioni degli uomini di mercato partenopei è quello del portiere. Quasi 35enne e con il contratto in scadenza nel 2018, per Pepe Reina nelle ultime settimane ci sarebbero stati degli incontri per il rinnovo. Il Napoli ha comunque bisogno di un estremo difensore a cui affidargli il futuro della porta e per questo motivo starebbe pensando a Lukasz Skorupski.
Il portiere polacco in forza all'Empoli ma di proprietà della Roma ha da pochissimi giorni compiuto 26 anni, l'età giusta per fare il grande salto e per difendere i pali dei partenopei per diverso tempo. Per questo motivo il direttore sportivo Giuntoli lo ha messo al centro del calciomercato Napoli e avrebbe già avuto un primo contatto con l'agente di Skorupski per parlare delle possibilità di indossare la maglia del Napoli. Da convincere, però, non ci sarebbe solamente il ragazzo ma anche la Roma proprietaria del cartellino. I giallorossi, infatti, dovrebbero perdere Szczesny e affidare il ruolo da titolare ad Alisson: in questo caso, il polacco che gioca in Toscana sarebbe considerato dai capitolini come una ottima “riserva” del brasiliano e potrebbero essere quindi restii a cederlo. Szczesny potrebbe anche restare a Trigoria e in allora per Skorupski non ci sarebbe spazio, ma la Roma lo venderebbe con difficoltà ad una rivale diretta quale il Napoli; per questo motivo gli azzurri dovranno fare attenzione alla concorrenza del Torino, anch'esso interessato alle prestazioni del portiere. Se il polacco non dovesse arrivare, però, la società partenopea ha già pronta una lunga lista di alternative: a partire del connazionale e sempre giallorosso (ma di proprietà dell'Arsenal) Szczesny, passando per lo juventino Neto fino ad arrivare agli italiani Perin, Meret e Cragno.
Emanuele Catone
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