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Lazio, Lukaku: “Visto? Non sono il fratello sbagliato!”

L’esterno belga è stato uno dei protagonisti in positivo dell’ottima stagione biancoceleste

LAZIO LUKAKU / Un infortunio lo ha stoppato sul più bello (costringendolo a saltare la finale di Coppa Italia contro la Juventus), ma la prima stagione di Jordan Lukaku alla Lazio può considerarsi più che buona. “Quando sono arrivato venivo da un Europeo in cui non avevo giocato bene, dicevano di aver preso il Lukaku sbagliato. A me non ha mai fatto né caldo né freddo. A giudicare dalle ultime partite credo di averli fatti ricredere”, ha spiegato lo stesso motorino di fascia in un'intervista concessa a 'Voetbalmagazine' dove, tra le altre cose, ha parlato anche del suo ambientamento in Italia: “Durante i match devi essere sempre concentrato, all'Ostenda potevo rimediare ad eventuali errori grazie alla velocità e alla forza fisica. Qua mi sono reso conto che non è possibile giocare così, sono tutti più veloci e concentrati di me. Un errore è subito fatale. La mia stagione? Non ho iniziato male, ma fisicamente ho stentato parecchio. Faticavo a fare tutti e 90 i minuti, sia dal punto di vista fisico che tattico. In Italia non c'è spazio per l’imprevisto”.

Poi una battuta su Biglia, suo attuale capitano ma anche ex compagno ai tempi dell'Anderlecht: “Il mio rapporto con Biglia non è cambiato dai tempi dell'Anderlecht. Resta un grande leader, la sua sola presenza ti mette a tuo agio. Facilita il gioco degli altri. Intendo dire che ha sempre tutto sotto controllo in campo. Parla con tutti, anche con lo staff, per vedere come preparare una sfida. E' diventato più forte di quando era all'Anderlecht, ma continuo a dirgli che non ha ancora tirato fuori il meglio di sé durante la sua carriera. Può giocare anche meglio, il problema è che è troppo fedele alla sua squadra. All’Anderlecht ci sarebbe rimasto per sempre, ancora non capisco perché. Questo ha ritardato la sua convocazione con l’Argentina”.

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