L’ex difensore nerazzurro racconta anche alcuni retroscena sulla finale di Champions del 2010
INTER CHIVU / Tra retroscena e uno sguardo sul presente, ai microfoni di 'Tutti Convocati' su 'Radio 24' è intervenuto oggi l'ex difensore dell'Inter, Cristian Chivu, che ha fatto il punto sulle ultime news Inter raccontando poi, inevitabilmente, tanti anedotti sulla sua avventura nerazzurra ed il 'Triplete' conquistato nel 2010: “Nel calcio ora mancano persone come Moratti, Berlusconi e Sensi, tutta gente appassionata che ci metteva davvero il cuore. Il capitalismo ormai è entrato anche nel calcio. Spalletti? Per me è l’uomo giusto, la scelta migliore che la società poteva fare: il grande acquisto dell’Inter è lui, davvero. Come tecnico è molto pignolo, ma lavora tanto in campo e prepara la partita come pochi. Ti insegna tanto”.
Inter, Chivu e l'aneddoto su Mourinho: “Prima della finale di Champions…”
Chivu, poi, prosegue: “Alla vigilia della finale di Champions League provi a cercare la serenità , perché il fatto di poterla perdere ti impaurisce. Sai di aver vicino un grosso obiettivo, ma non ci sei ancora. Nella tua testa girano mille cose. Una volta in campo contro il Bayern, però, non ho mai avuto la sensazione di poterla perdere. Al triplice fischio io sono scappato nello spogliatoio a fumare una sigaretta. Venivo dall’incidente alla testa del 6 gennaio, dopo quattro mesi mi trovavo con la Champions in mano: era una situazione particolare. La prima cosa che mi passò in mente fu di andare a fumare. Mourinho era andato a vedere la finale di coppa di Germania Dortmund-Bayern per studiare gli avversari. Quando tornò ci disse che avremmo vinto 2-0. Il giocatore più forte che ho incontrato? Ronaldo il Fenomeno è stato il più difficile da marcare senza dubbio. Bisognava solo sperare che non fosse in giornata e pregare. Ancora oggi non ho visto nessuno fare le cose che ha fatto lui con il pallone, a quella velocità “.