Il centrocampista francese è diventato fondamentale per i bianconeri. Ed il ct lo elogia
JUVENTUS MATUIDI DESCHAMPS / Se da una parte gli infortuni di Marchisio, Khedira e ultimo in ordine di tempo Pjanic preoccupano l'ambiente bianconero, c'è il classico rovescio della medaglia, anzi in questo caso una vera e propria certezza per il centrocampo della Juventus. Nonostante sia arrivato solo nell'ultima sessione di calciomercato dopo quasi un anno di corteggiamento, Blaise Matuidi ha già dimostrato di essere fondamentale per la mediana bianconera. In grado di abbinare un'ottima fase offensiva alla fase difensiva, prerogativa del suo modo di giocare, il francese ha finora fatto parlare il campo dimostrando a tutti di essere ancora in grado di fare la differenza. Del resto anche negli anni del Psg, il centrocampista ha sempre lavorato sodo lasciando la luce dei riflettori ai propri compagni di squadra. Una dote che ha subito colpito Massimiliano Allegri a tal punto da sottolinearlo anche in una recente conferenza stampa: “Blaise sta zitto, corre e rincorre”. Un soldato pronto a farsi in quatto per la causa bianconera, una manna dal cielo per l'allenatore toscano che ha sempre apprezzato mediani fisici e completi in grado di soddisfare il suo diktat tattico. Come dimostrato nel derby di Torino dove è entrato di prepotenza nel gol realizzato da Dybala e ha chiuso la partita con medie da top player. Secondo i dati Squakwa Matuidi ha registrato il 95% di passaggi effettuati con successo e il 67% di duelli vinti.
Juventus, Matuidi e l'entusiasmo del ct Deschamps
Lo straordinario inizio con la maglia della Juventus ha impressionato anche il ct della Francia Didier Deschamps. L'ex bianconero è rimasto colpito dal veloce inserimento del suo connazionale: “Vederlo a questo livello è una buona notizia, anche se il suo trasferimento è arrivato tardi e di solito ci sono tempi di adattamento alla lingua, alla cultura… Lui invece è stato utilizzato subito e adesso gioca partite una dietro l'altra. È il tipo di giocatore che mancava alla Juve anche se, e non lo dico per sminuirlo, ci sono stati infortuni e assenze in quella zona del campo: ma lui gioca perché lo merita. A Parigi forse la situazione era diventata più complicata, sarebbe anche potuto partire l'anno scorso, e ora ritrova il piacere di vincere, ma soprattutto quello di essere un giocatore importante in questa squadra”. Un contesto ideale per Blaise Matuidi ed una situazione che soddisfa il ct Deschamps impegnato a costruire una rosa valida per i Mondiali della prossima estate: “Gioca in un campionato dove la sua squadra ha spesso il possesso palla, a volte difende a tre, lui comunque continuerà a fare quello che sa, il fatto che sia in piena forma è un bene per la Francia e per la Juve”. Indispensabile per la Juventus e per la Francia, Matuidi continua a correre senza voltarsi indietro.
Claudio Cafarelli