Milan, da speranza a certezza: è Cutrone l’asso di Montella

Il ‘canterano’ a suon di gol si è guadagnato subito un ruolo di primo piano nell’undici rossonero

NEWS MILAN CUTRONE – La zampata di Patrick Cutrone, decisiva per consentire al Milan di piegare in extremis il Rijeka e calmare le acque in merito al futuro sulla panchina rossonera di Vincenzo Montella. Il 'Diavolo' ha ritrovato così al successo dopo il tonfo di domenica in campionato in casa della Sampdoria, conquistando tre punti pesanti in Europa League che comunque non dissipano i dubbi sullo stato di salute della formazione rossonera, in affanno nell'ultimo periodo dopo un promettente inizio di stagione. L'uomo della svolta è stato ancora una volta il baby bomber classe '98, alla terza firma stagionale nella competizione europea. Cutrone si sta rivelando un valore aggiunto per il Milan: il giovane attaccante, vicino a lasciare i rossoneri nel calciomercato estivo, a suon di gol si è guadagnato la fiducia di Montella in prima squadra.

Milan, rivelazione Cutrone: il dietrofront sul calciomercato di Montella

Tutto parte dalla doppietta contro il Bayern Monaco a luglio nella tournée in Cina del Milan. Cutrone stende i bavaresi con una splendida doppietta, iniziando così a scalare posizioni nelle gerarchie di Montella. Ad inizio agosto, nel ritorno del preliminare con il Craiova, la punta comasca realizza la prima rete ufficiale in rossonero, per poi ripetersi qualche settimana dopo sempre in Europa League nel barrage contro lo Shkendija. Gol e prestazioni che convincono così la dirigenza del Milan e Montella a toglierlo dal calciomercato, visto che in un primo momento Cutrone non veniva considerato ancora pronto per imporsi a certi livelli dal tecnico napoletano e dunque destinato a lasciare Milanello nella finestra estiva della campagna trasferimenti. Sulle tracce del talentoso attaccante c'era soprattutto il Crotone, pronto a rilevare in prestito il suo cartellino e permettergli di giocare con maggiore continuità. Poi il dietrofront di Fassone e Mirabelli, che bloccano la cessione di Cutrone confermandolo nel reparto offensivo di Montella nonostante gli arrivi di André Silva e Kalinic. Lo stesso calciatore, tra l'altro, sull'argomento ha sempre manifestato la volontà di restare in rossonero. E proprio contro il Crotone, all'esordio stagionale in campionato, il numero 63 siglerà il suo primo centro in Serie A.

Milan, il 'canterano' Cutrone per riconquistare la Champions

Una scalata vertiginosa quella di Patrick Cutrone, ad appena 19 anni subito decisivo nello scacchiere del Milan di Montella. In questa stagione sono già 5 le reti messe a segno in 10 presenze dall'attaccante (praticamente una ogni 110 minuti), che in campionato ha graffiato anche a 'San Siro' con il Cagliari oltre alla rete messa a referto nella trasferta di Crotone. Un campioncino con il gol nel sangue, che ricorda Morata per le movenze in campo e Filippo Inzaghi per la fame in area avversaria. Cutrone è molto legato al Milan, avendo praticamente fatto tutta la trafila nelle giovanili del club meneghino: ad appena 8 anni indossò la sua prima maglia rossonera, realizzando oltre 130 gol nelle varie categorie. Nella stagione 2016/2017 si è fregiato di un bottino di 21 centri in 24 gare nella Primavera di Nava, meritandosi le attenzioni di Montella che lo fece esordire in campionato lo scorso 21 maggio nella sfida contro il Bologna, con il classe '98 che per l'occasione subentrò a Deulofeu nel finale di partita. Ma già l'anno prima, quando alla guida del Milan c'era Inzaghi, Cutrone si mise in luce guadagnandosi la chiamata di 'Super Pippo' per il ritiro pre-campionato. Anche Di Biagio si è accorto di lui, aggregandolo per la Nazionale Under 21: esordio nell'amichevole di settembre contro la Spagna e primo sigillo tre giorni più tardi nel poker rifilato dagli 'Azzurrini' alla Slovenia. Fassone e Mirabelli lo hanno blindato fino al 2021, ufficializzando nei giorni scorsi l'adeguamento dell'ingaggio del giovane bomber. Tra André Silva e Kalinic, potrebbe essere il 'canterano' Cutrone a lanciare il Milan verso l'obiettivo Champions League, allontanando gli spettri sulla panchina di Montella.