Viste le difficoltà non è da escludere che Montella opti per un nuovo cambio di modulo
MILAN ROMA MONTELLA / La sfida di ieri a San Siro contro il Rijeka ha evidenziato come il reparto più in difficoltà del Milan sia stato quello difensivo. Se da un lato i migliori in campo sono stati i due attaccanti, il giovanissimo e decisivo Cutrone e uno dei primi colpi del calciomercato estivo André Silva, certamente, dall'altro, i peggiori si sono rivelati Romagnoli e Bonucci. Viste allora le prestazioni poco positive sia nella sfida di ieri che in quella contro la Sampdoria, non è quindi da escludere che Montella possa optare per un ritorno alla difesa a quattro già nella gara contro la Roma, abbandonando la retroguardia a 3 tanto cara all'ex Juventus. La linea difensiva ha mostrato troppe lacune, sia a livello di posizionamento, sia a livello di meccanismi. Tre dei quattro centrali che si sono alternati con il nuovo modulo, hanno dimostrato di non essere in un buon periodo di forma. L'unico a salvarsi è stato infatti Musacchio, uno dei più positivi nel match di ieri e in questo inizio di precampionato. L'argentino, per condizione e per prestazioni, sembra il giocatore di cui Montella non può proprio fare a meno nel reparto arretrato, almeno in queste gare.
Milan, con la difesa a quattro meglio anche per Suso?
Il tecnico rossonero appare ancora combattuto su come schierare la squadra in vista della delicata sfida contro la Roma. La difesa a tre non ha portato i risultati sperati e la forma fisica, oltre che le prestazioni non eccellenti di alcuni elementi, potrebbero convincere il tecnico campano a cambiare modulo. News Milan confermano infatti come Calabria, al momento il vero sostituto dell'infortunato Conti, non potrà recuperare per la gara di domenica. Toccherà ancora una volta ad Abate agire sulla destra. Il numero 20 rossonero ha però fatto vedere di trovarsi molto più a suo agio in una difesa a quattro che a tre. Uno schieramento a quattro inoltre potrebbe far sì che Suso possa tornare nella sua posizione preferita. Con il 4-3-3 lo spagnolo agirebbe da esterno d'attacco anziché da seconda punta e sarebbe libero di creare di più e di muoversi nella zona del campo da lui prediletta. Schierato seconda punta, lo spagnolo sembra non essere in grado di dare il giusto supporto al centravanti di turno (che sarà molto probabilmente Kalinic) nè di creare occasioni troppo pericolose.