Con il tecnico di Figline in panchina, trend positivo degli azzurri dopo gli impegni continentali
NAPOLI SARRI EUROPA / Il Napoli benedice l'Europa: altro che stanchezza, altro che stress mentale e fisico, giocare Champions ed Europa League fa bene alla formazione di Sarri. A dirlo sono i numeri della squadra azzurra da quando ĆØ arrivato l'allenatore di Figline in panchina: una sola sconfitta, lo scorso anno con l'Atalanta, poi tante vittorie e qualche pareggio. Un trend che puĆ² essere spiegato anche con gli innesti nello scorso calciomercato che hanno garantito una panchina piĆ¹ lunga, ma in generale certifica la capacitĆ del Napoli di tenere alti ritmi e forma anche con impegni ogni tre giorni.Ā
Le statistiche non lasciano dubbi sull'andamento della formazione partenopea negli impegni di campionato dopo le gare europee. Partiamo dalla stagione 2015/2016, la prima di Sarri alla guida del Napoli. E' proprio in Europa League che avviene la svolta: gli azzurri arrancano in campionato e Sarri lancia il 4-3-3. Arriva una vittoria rotonda contro il Bruges, seguita da un'altra goleada contro la Lazio. Un'annata senza macchie per il Napoli: negli altri sette impegni post-Europa League, la squadra partenpea colleziona 4 vittorie e tre pareggi, senza sconfitte. Media di 2,25 punti a partita.
Napoli, sorriso Sarri: dopo l'Europa successo (quasi) assicuratoĀ
Un po' inferiore quella della stagione successiva, 2016/2017: ĆØ proprio lo scorso anno che arriva l'unica sconfitta contro l'Atalanta al ritorno dal successo con il Benfica. In totale le vittorie sono 5, accompagnate anche da 2 pareggi: 17 punti in otto gare complessive, per una media punti pari a 2,1. Si arriva poi a questa stagione con un ruolino di marcia impeccabile: tre gare europee tra playoff e gironi e tre successi in campionato. Nove punti su nove che portano la media complessiva a 2,3 punti a partita: un ricco bottino che il Napoli vorrebbe rimpinguare domenica al 'San Paolo'. Cagliari permettendo.Ā