Napoli, dall’altro Insigne a Luperto: i ‘dimenticati’ di De Laurentiis

Il sogno della ‘scugnizzeria’ è rimasto tale. La Primavera cresce e sforna giovani talenti ma in prima squadra non c’è posto

NAPOLI PRIMAVERA INSIGNE SEPE / Da anni ormai si discute a Napoli della gestione dei giovani talenti. Non molto tempo fa De Laurentiis era solito parlare con orgoglio della 'scugnizzeria', la fabbrica sforna talenti, che però non ha mai visto un reale legame con la prima squadra. Al di là di qualche esordio, come nel caso di Roberto Insigne, tanto per citarne uno più noto di altri, nessun reale ricambio generazionale è mai avvenuto nella rosa in lotta per i primi posti in serie A. 

Il Milan sta dimostrando di fare grande affidamento sui giovani, e non da oggi, ottenendo ottimi riscontri. Cutrone ha consentito ai rossoneri di confermarsi in testa al girone di Europa League con 6 punti, risolvendo una gara divenuta difficile nel finale. Oggi si parla di lui ma non è il solo ragazzo della Primavera che stupisce in prima squadra. Sul fronte Napoli invece c'è il solo Insigne a portare alta la bandiera della 'scugnizzeria', con Sepe in panchina, alle spalle di Reina, con un futuro ancora incerto. 

Napoli, spazio ai giovani con Sarri ma Primavera dimenticata

La serie A è ricca di giocatori napoletani, molti dei quali non hanno mai avuto una chance con i colori azzurri nelle varie sessioni di calciomercato. Al di là del caso Donnarumma, tifoso del Milan che avrebbe fatto di tutto per giocare in rossonero, il giovane Immobile venne subito attenzionato dalla Juventus, così come Mandragora. Lasciato andare Izzo, si è affermato al Genoa, guadagnandosi anche l'accesso in Nazionale. I nomi sono svariati, al di là di Quagliarella e Cannavaro, che hanno potuto giocare al 'San Paolo' con la maglia del cuore. Si pensi a Trotta, partito per la Premier nel 2008, o a Verde, cresciuto dalla Roma.

E' tempo che il Napoli di De Laurentiis investa realmente sui propri talenti, iniziando da quelli sbocciati proprio negli ultimi anni. Incerto è il futuro dei vari Roberto Insigne, Bifulco, Tutino, Luperto e non solo, con la Primavera che dimostra d'avere delle qualità, mettendosi in mostra anche in Youth League, con una vittoria e un pareggio. Da Gaetano a Schaeper, oggi sotto la guida di Saurini, passando per Negro, che lo scorso anno venne preso in considerazione per sostituire l'infortunato Milik, i dimenticati azzurri sono tanti, decisamente troppi.