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PAGELLE E TABELLINO DI NAPOLI-MAN CITY: Ghoulam ‘inguaia’ Sarri

I voti della partita di Champions: splendido Insigne fra gli azzurri

PAGELLE E TABELLINO DI NAPOLI-MANCHESTER CITY / Peccato davvero. La partita si era messa benissimo per il Napoli, poi il City ovviamente ha risposto per le rime ma è stato soprattutto l'infortunio di Ghoulam a cambiare le carte in tavola. Una differenza schiacciante sulle linee laterali, con il 35enne Maggio in perenne difficoltà su Sané. Aguero da record, Sterling spettacolare. In casa azzurra brillano Insigne e Jorginho, Mertens da rivedere. 

 

NAPOLI 

Reina 5,5 – Due gol presi da calcio piazzato dove lo spagnolo ha responsabilità davvero relative. Anche su Aguero, one-to-one, poteva davvero poco. Qualcosa poteva giusto sull'ultimo gol, ma stasera non è il caso di gettargli la croce addosso. 

Hysaj 5 – Contro Sané è un bel duello, poi per cause di forza maggiore passa a sinistra e lotta contro uno Sterling in splendida condizione. Porta sulla coscienza il gol dell'1-1, “perdendo” l'inserimento di Otamendi, che – in netto anticipo – lo sovrasta. Demolito da Sterling nella ripresa. 

Albiol 6 – Fa buona guardia su Aguero, di lui si ricorda soprattutto una chiusura spettacolare su Sterling, in terza battuta. I gol da calcio piazzato vedono coinvolti Hysaj e Maggio, lui era da tutt'altra parte. 
 
Koulibaly 5,5 – Molto in difficoltà con Sterling e De Bruyne, in più di un'occasione sembra imbarcare acqua a fiumi, poi spesso ci mette una pezza. Ma non può dirsi del tutto impeccabile. 

Ghoulam 6,5 – Parte fortissimo, arriva spesso sul fondo, come sempre è l'uomo in più per l'attacco azzurro. Poi un infortunio al ginocchio lo costringe ad uscire e da lì il Napoli inizia ad accusare la pressione del City. Un caso, o forse no. Dal 29' Maggio 5 – Si piazza a destra con Hysaj che scala a sinistra e combatte come un leone su Sané, che ha tutt'altro passo. Massacrato da Stones nell'azione del 2-1, quando resta praticamente piantato a terra, in nettissimo ritardo anche sul 3-2, su Sané ma soprattutto su Aguero. Bontà sua, il gap a questi livelli è evidentissimo. 

Allan 6 – La partita richiede un apporto di sostanza notevole e quindi il martello brasiliano torna a fare ciò a cui è delegato da sempre, ovvero la legna, con poco spazio per le sortite offensive. Comunque non demerita. Dal 30' st Rog sv

Jorginho 6,5 – Grande personalità nell'impostazione del gioco, va a prendersi la palla davanti alla difesa e propone, anche in surplus, con una qualità impressionante. Poi il rigore del momentaneo 2-2. Evidentemente i complimenti di Guardiola – che lo ha definito “meraviglioso” – hanno fatto particolarmente effetto. Dal 37' st Ounas sv

Hamsik 5,5 – Un professore in cattedra per una buona mezz'ora del primo tempo, sciorina perle di calcio e libera spesso i compagni con splendide intuizioni. Poi tira parecchio i remi in barca, inizia a spendersi soprattutto in chiusura ma perde parecchia lucidità nel liberarsi del pallone, con responsabilità importanti sul terzo gol inglese. Dura troppo poco.

Callejon 5,5 – Molto preoccupato da Sané, soprattutto quando alle sue spalle entra Maggio e non c'è più Hysaj. Avrebbe il pallone per il 3-2, spara a colpo sicuro ma Ederson gli ricaccia l'urlo in gola. In un'occasione decisiva poteva fare decisamente meglio. 

Mertens 5 – Anche per lui la prima mezz'ora è top class, con il diamante di quell'uno-due splendido con Insigne per l'1-0. Poi accusa un problema muscolare anche lui e limita un po' la sua pericolosità, sembra riprendersi ma in realtà nella ripresa è molto avulso dal gioco. Da uno come lui ci si aspetta molto di più. 

Insigne 7 – Come a Madrid, nelle sfide importanti Lorenzo c'è. Mette in crisi Danilo con le sue accelerazioni improvvise e gli sfugge da manuale quando si incunea per il gol del vantaggio che fa esplodere il San Paolo. Nella seconda frazione poi sale letteralmente in cattedra: magie da applausi, una traversa, un sombrero a Danilo e qualche altro gioco di prestigio che fa venir giù lo stadio. Che spettacolo. 

All. Sarri 5,5 – Un Napoli da applausi nell'approccio alla gara, nella prima mezz'ora sembra davvero di vedere “le facce della paura” (cit.) fra gli inglesi. Poi la qualità degli uomini di Guardiola viene fuori ma soprattutto vengono fuori i soliti limiti sugli spioventi in area, grande tallone d'Achille anche lo scorso anno contro il Real. A marzo fu doppio Ramos, stasera sono Stones e Otamendi. E a proposito di limiti, fa riflettere che una squadra del genere abbia il classe '82 Maggio come prima alternativa ai terzini. La differenza col City sta soprattutto lì. 

MANCHESTER CITY 

Ederson 7 – Quello di Insigne è un rigore in movimento, quello di Jorginho è un rigore e basta. Come per il suo collega Reina, i due gol del Napoli sono gol “del Napoli”, appunto, senza che lui ci possa fare molto. Anzi, sul 2-2 la parata su Callejon è un miracolo autentico, che vale praticamente quanto un gol. 

Danilo 5,5 – Molto approssimativo nella fase difensiva, nel primo tempo perde nettamente il duello col duo Insigne-Ghoulam, tanto che il napoletano gli scappa pure per l'1-0. In costante debito soprattutto sul numero 24 avversario, non a caso il migliore in campo. 

Stones 6,5 – Insigne e Mertens sono pessimi clienti e nel primo tempo lo 'bucano' un paio di volte, una delle quali è vincente. Si riscatta alla grande nella ripresa, e non solo con il gol del vantaggio citizen. 

Otamendi 7 – Solido e difficile da superare nell'uno contro uno, è un pericolo pubblico anche negli inserimenti offensivi. Il gol, ma anche un altro paio di sortite che stavano per fare molto male a Reina. 

Delph 6 – Ha sempre la particolare funzione tattica di co-impostatore del gioco, scalando da sinistra al centro, ma non impressiona certo né per tecnica né per propositività. Callejon, poi, stasera sembra più preoccupato di difendere che di affondare. 

Fernandinho 7 – Mettere in discussione la pietra angolare del gioco di Guardiola, il catalizzatore di tutti i palloni dalla difesa in su, sarebbe mettere in discussione la squadra. Che va sotto, poi va in vantaggio e tiene botta anche grazie alla solidità del brasiliano al centro del campo. Fondamentale. 

Gundogan 6,5 – Scelta tattica furbissima di Guardiola, rispetto a Silva aiuta di più Fernandinho ma non disdegna il pressing, costante, sia sui difensori che sul portatore di palla. Prestazione tutto sommato convincente. Dal 25' st David Silva 6 – Venti minuti a dare freschezza al centrocampo, nel momento in cui il City vuole chiuderla. E infatti la chiude. 

Sterling 7 – Fenomenale quando parte palla al piede, dribbling ubriacante e passo decisamente più rapido dei dirimpettai. Un paio di azioni palla al piede sono da incubo per Hysaj e per Koulibaly in seconda battuta. Il 4-2 è il coronamento di una gran partita. 

De Bruyne 6,5 – Elastico fra centrocampo e attacco, importante in appoggio ad Aguero ma poi ottimo anche nel dare una mano a Fernandinho e Gundogan. Non brillante come all'andata ma comunque di grande spessore tecnico-tattico. 

Sane 7 – Dopo l'exploit dell'andata è un osservato speciale dell'asse di destra partenopeo. Prima Hysaj e poi Maggio gli fanno una guardia spietata, ma è tutto inutile: questo ragazzo è davvero un'iradiddio. Dal 43' st Gabriel Jesus sv

Aguero 7 – Settanta minuti in perenne movimento, a tenere in scacco i due centrali con la sua mobilità in verticale ma anche in orizzontale. Poi la palla nello spazio in cui si avventa come un falco, poi da lì è un attimo a fucilare Reina. Un gol che lo proietta nella storia del club come miglior marcatore assoluto, con 178 gol. Non poteva che esserci lui, lì in vetta. Dal 30' st Bernardo Silva sv

All. Guardiola 7 – La sua squadra è un gioiello, ha elementi di valore inestimabile, ma soprattutto gioca alla grande. Il Napoli se la gioca a viso aperto, ma alla fine gli episodi sono dalla parte di Sir Pep, che rispetto a Sarri ha anche un vantaggio mica da poco: se cambia un fuoriclasse può metterne un altro. Finale sul velluto e passaggio del turno archiviato, nonostante un girone tutt'altro che semplice. Meglio di così. 

Arbitro Brych 6,5 – Il City reclama in più di un'occasione, fra cui un calcio di rigore per presunto fallo di mano di Hysaj, ma il braccio è dietro al corpo e la lettura di Brych è corretta. Idem sul rigore assegnato al Napoli. Direzione molto positiva. 

TABELLINO

Napoli-Manchester City 2-4 

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam (31′ Maggio); Allan (75′ Rog), Jorginho (82′ Ounas), Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Ederson; Danilo, Stones, Otamendi, Delph; Fernandinho, Gundogan (71′ David Silva); Sanè (90′ Gabriel Jesus), De Bruyne, Sterling; Aguero (76′ B. Silva). All. Guardiola

MARCATORI: 21′ Insigne (N), 34′ Otamendi (M), 48′ Stones (M), 62′ rig. Jorginho (N), 68′ Aguero (M), 92′ Sterling (M)

AMMONITI: Mertens, Koulibaly (N), Otamendi (M)

 

 

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