Lazio-Nizza: biancocelesti in forma, francesi no

Condizioni fisiche e psicologiche opposte per le due squadre

LAZIO NIZZA EUROPA LEAGUE / Due momenti di forma all'opposto. Stasera all'Olimpico, per la quarta giornata di Europa League, si affrontano due squadre che per condizioni fisiche e mentali stanno attraversando momenti estremamente differenti. La Lazio di Simone Inzaghi affronta il Nizza di Lucien Favre. Se però i biancocelesti arrivano da un ottobre durissimo e affrontato come meglio non potevano, i rossoneri francesi sono in tutt'altro stato di forma. La squadra di Inzaghi, da dopo la sconfitta con il Napoli, ha conquistato, tra campionato ed Europa League, otto vittorie consecutive, di cui cinque lontano da casa. Quarta in campionato a pari merito con la Juventus e a soli tre punti dal Napoli capolista, la Lazio, oltre a convincere nei risultati sta dando spettacolo anche nel gioco. Per il Nizza il discorso non potrebbe essere più diverso. I rossoneri lo scorso anno sono stati la rivelazione della Ligue 1, battagliando quasi fino all'ultimo con Monaco e Paris Saint-Germain. In estate il calciomercato aveva portato l'arrivo di Sneijder, che aveva generato entusiasmo, ma le cose sono andate male sin dal preliminare di Champions League. I transalpini arrivano da cinque sconfitte consecutive e l'unico acuto stagionale è stato il secco 4-0 rifilato in casa al Monaco a inizio settembre.

Lazio-Nizza, Balotelli unico a salvarsi dei rossoneri

Cinque sconfitte consecutive tra campionato ed Europa League con prestazioni tutt'altro che convincenti dal punto di vista difensivo, 10 punti in campionato e un 16esimo posto che fa preoccupare e non poco. Il Nizza di Favre sembra un'altra squadra rispetto alla mina vagante della scorsa stagione. L'unico che sembra essere partito con il piede giusto è Mario Balotelli. L'attaccante italiano ha segnato 5 reti in 7 gare disputate in Ligue 1 e due gol in tre match di Europa League. Oltre però al gol, 'Balo' si è fatto notare in campo per giocate di qualità e generosità. Al momento il centravanti sta disputando indubbiamente una delle sue migliori stagioni in carriera e non è escluso che, continuando così, si possano per lui riaprire le porte della nazionale. Il resto della squadra invece sta profondamente deludendo: se Sneijder ha giocato pochissimo, anche per condizioni fisiche non perfette, l'altro veterano Dante ha dimostrato tutti i suoi limiti, fornendo spesso orribili prestazioni in fase difensiva. A complicare le cose ci si sono messi anche gli infortuni del faro di centrocampo Seri e della stellina Sarr, mentre il resto della squadra, composta perlopiù da ragazzi molto giovani, non riesce ad avere continuità.

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