Serie A, Volpi: “Infortuni crociato? Tante gare, pochi allenamenti”

Il responsabile dell’area medica dell’Inter ha dato una propria riflessione sul caso

SERIE A INFORTUNI GHOULAM / Oramai gli infortuni ai legamenti del ginocchio sono quasi una consuetudine. Da Milik a Karsdorp in Serie A sono tanti i giocatori ad aver avuto problemi, ultimo di questi Faouzi Ghoulam del Napoli. Calciomercato.it nei giorni scorsi ha intervistato il Dottor Roberto Bertelli, chirurgo esperto in materia, che ci ha parlato di questo tipo di infortuni ed il Dottor Pasquale Bergamo con il quale abbiamo analizzato i ko della Roma; sull'argomento oggi è intervenuto anche il responsabile dell'area medica dell'Inter, Piero Volpi. Ai microfoni di 'Radio 24' ha approfondito il tema: “Da anni si discute di ridurre l'incidenza degli infortuni al crociato. Per questo tipo di lesioni diciamo che ci aspetta una lesione a stagion per ogni club. Si sono studiati i terreni, le scarpe, le metodologie di allenamento per far fronte al problema. Ultimamente però stiamo arrivando alla conclusione che il nodo del problema sta nelle tante gare che vengono giocate in relazione peraltro ai pochi allenamenti. Si giocano più partite e si fanno meno sedute di allanemanto. Il fatto è che oltre agli impegni del club poi ci sono le chiamate in Nazionale e squadre come l'Inter o il Napoli perdono oltre 10 giocatori per volte che cambiano tipo di allenamento, alimentazione e così via. Viene meno così una parte di prevenzione che facciamo costantemente”.

Volpi poi si aggancia a quanto detto dal tecnico del Napoli, Maurizio Sarri: “Penso che abbia ragione nel complesso. Si gioca con grande frequenza e si mandano in campo dei giocatori che non si sa quanto siano pronti dal punto di vidta biologico. E lì basta veramente poco, perché oggi una velocità di cambio di direzione, un inserimento, un taglio ti può lasciare il contatto con il terreno, il tacchetto, il ginocchio, la rotazionalità va fuori controllo e quindi praticamente ti rompi il crociato. La soluzion? Io ho proposto già un paio di anni fa di aumentare le sostituzione per gara. Se i calendari non si possono tagliare è bene che ci sia una maggior rotazione nella rosa”.

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