Calciomercato.it vi propone l’intervista all’ex allenatore di Cittadella, Pro Vercelli e Livorno
SERIE B ESCLUSIVO FOSCARINI / A poco più ventiquattro ore dalla tredicesima giornata di Serie B, le squadre continuano a prepararsi nella speranza di potersi aggiudicare il prossimo match di campionato. Nelle prime dodici giornate, si è registrato un sostazionale equilibrio infatti, tra la prima e la decima ci sono quattro punti di differenza. Proprio su questo argomento, Calciomercato.it ha intervistato Claudio Foscarini, ex allenatore di Cittadella, Pro Vercelli e Livorno che ha detto: “La serie B è sempre stato un campionato equilibrato, ma questo mi sembra esageratamente equilibrato. Credo che ancora dobbiamo aspettare ancora qualche partita per vedere se una delle big riesce a trovare un filotto di risultati utile per spiccare il volo. Credo che sarà un campionato molto incerto fino all'ultima giornata, più di altri anni. Le favorite? Vedo Empoli Frosinone e Palermo su tutte, ma sono curioso di vedere squadre come Bari, Salernitana, Cremonese e Cittadella che assieme al Venezia si possono inserire in alto e rendere più divertente questo campionato. Vedremo cosa accade, sono sicuro che ci divertiremo”.
Serie B, Foscarini tra mercato e ricordi
Al centro della discussione sul campionato di Serie B, c'è sempre la valutazione delle strategie di mercato messe in atto nell'ultima sessione estiva. Per quanto un'analisi del genere può esser fatta solo a fine campionato, si cerca di comprendere già da adesso quali sono le società che realmente si sono mosse bene. “Molte squadre – dice Foscarini – hanno lavorato bene, hanno reso competitive le proprie rose. Credo però che Empoli Cremonese e Palermo (in quanto hanno soprattutto confermato i rispettivi punti di forza) siano state le più brave. Ora naturalmente bisognerà aspettare il responso del campo per vedere chi ha fatto bene, in tutti i sensi”.
Al di là del calciomercato fatto dalle varie società cadette, il campionato di Serie B si è messo ancora una volta in evidenza per l'enorme dispendio di energia in ogni singola gara e la crescita tecnica e tattica delle singole squadre. “Rispetto a una decina di anni fa – afferma Foscarini – la B ha secondo me perso dal lato tecnico, ma le squadre ora gestiscono meno il risultato e cercano la vittoria, e questo favorisce lo spettacolo. Io mi ricordo di un campionato molto più tattico. Il mio futuro? E' nella mani della provvidenza e naturalmente di qualche società “.