I CRAQUE DEL MOMENTO – Jo: una festa lunga dodici anni

L’attaccante brasiliano torna a trionfare in patria con il Corinthians

CRAQUE JO CORINTHIANS / Il Corinthians è di nuovo campione del Brasile. La squadra di San Paolo ha conquistato il settimo titolo della sua storia con tre giornate di anticipo (sono 10 i punti di vantaggio sul Gremio secondo in classifica) e nell'albo d'oro si attesta al terzo posto solitario dietro il Santos (fermo a quota otto) ed il Palmeiras, primo con nove. Grande festa per gli uomini di Fabio Carille, che ora pensano in grande ed in vista della prossima stagione puntano ad andare alla conquista della Copa Libertadores.

RINASCITA IN PATRIA – A trascinare il 'Timao' a suon di gol è stato Joao Alves de Assis Silva, meglio conosciuto come Jo, autentico craque del momento. E' lui il capocannoniere indiscusso della squadra con 18 gol in 32 presenze cui vanno aggiunti anche due assist vincenti. Decisivo soprattutto il suo contributo nella gara casalinga contro il Fluminense: sotto 1-0 all'intervallo, il numero 7 del Corinthians ci ha messo appena quattro minuti nella ripresa per siglare la doppietta che ha permesso di ribaltare il risultato prima del definitivo 3-1 siglato da Jadson che ha dato inizio alla festa. Al 90esimo la sostituzione per fargli prendere la meritata standing ovation del suo pubblico.

Corinthians, Jo: il bomber giramondo è tornato a casa

Quella di Jo è una carriera assai bizzarra, fatta di alti e bassi che lo hanno visto spesso protagonista sul calciomercato. Nel 2005 vince il suo primo titolo col Corinthians e arriva la chiamata del Cska Mosca. Dopo due stagioni e mezza in Russia il passaggio al Manchester City per 24 milioni di euro. Coi 'Citizens' non sfonda e allora va in prestito all'Everton e poi al Galatasaray prima di fare ritorno in patria per vestire le maglie di International Porto Alegre e Atletico Mineiro. Nel 2015 nuova avventura: finisce negli Emirati Arabi con l'Al Shabab. Appena sei mesi e si sposta ancora più ad orienta: stavolta in Cina al Jiangsu Suning, da cui si svincola ad ottobre del 2016. A gennaio firma di nuovo col Corinthians e vince il suo secondo scudetto.

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