Milan, Conti: “Ho ‘corricchiato’, rientro a marzo”

Il terzino ha parlato anche del momento della Nazionale

MILAN ITALIA CONTI / Andrea Conti, giovane terzino del Milan alle prese con un infortunio, ha fatto il punto sul suo momento e quello del calcio nostrano. La prima risposta alla 'Gazzetta dello Sport' riguarda le sue condizioni fisiche dopo la rottura del legamento crociato: “I primi 15 giorni molto difficili. Mi chiedevano riposo, io passavo dal letto al divano, poi la notte non dormivo. Dolore maggiore? I primi tre minuti. C’è stato un passaggio in profondità, io ho provato a intercettarlo e ho avuto la sensazione che il ginocchio uscisse e rientrasse, molto veloce. Un dolore incredibile. Mi hanno detto che tornerò a marzo ma dipende da come reagirà il ginocchio. Qualche giorno fa ho corricchiato, è stata una liberazione, anche se dopo 5’ non ce la facevo più. Con la palla ancora niente, giusto qualche palleggio”.

Conti ha poi svelato alcuni retroscena sulla trattativa che in estate lo ha portato al Milan: “Ero appena arrivato al mare, stavo ritirando i bagagli e mi hanno chiamato: “Devi tornare”. Qui ho trovato un grande club con grandissima organizzazione. Altri club? Il mio agente mi ha detto qualcosa sul Napoli, con il Chelsea c’è stato qualcosa ma la vera alternativa era l’Inter. L’interesse del Milan è stato nettamente maggiore e ho deciso: mi piaceva l’idea del nuovo ciclo”.

LA STAGIONE – “Il Milan verrà fuori, sicuro. Servirà tempo ma andremo in Champions. Juve e Napoli sono davanti, l’Inter è molto preparata, poi ci sono Roma e Lazio. Ce la giochiamo con loro. Atalanta? Magari non ripeterà il quarto posto, però farà un ottimo campionato. A Gasperini sarò grato a vita. Mai lavorato come con lui: dopo l’allenamento dovevo dormire un’ora…”.

ITALIA – “Io ero sicurissimo che ci saremmo qualificati. Sicuro sicuro sicuro. Si parla di frizioni tra squadra e allenatore ma io, per le poche volte che ho fatto parte del gruppo, non ho visto problemi. Erano tutti amici. Calcio italiano è disastroso? No. Siamo forti, un’ottima squadra con ottimi giovani. Di Biagio traghettatore? Con i giovani ci sa fare. Per me sarebbe perfetto, ma aspettiamo e vediamo che decide la Federazione”.

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