Milan, Robinho: “Ibrahimovic? Vincente e arrogante”

Il brasiliano parla dei suoi trascorsi rossoneri, ma anche delle vicende in Inghilterra

MILAN ROBINHO IBRAHIMOVIC INGHILTERRA / “La Serie A è stata il campionato più difficile in cui fare gol, non c'è dubbio. Ibrahimovic? Diceva sempre che il mio arrivo al Milan era merito suo. E' arrogante? Sì, ma in senso buono, perché ha fiducia e crede nel suo talento. E' tutto quello che dovrebbe essere un attaccante: showman e vincente”. A parlare, nell'intervista fatta al 'Daily Mail' è Robinho, che racconta i suoi trascorsi in maglia rossonera: “Una volta in allenamento ha deciso di sfidare Gattuso in una lotta di ju-jitsu. Chi ha vinto? Zlatan. Zlatan vince sempre”. Il brasiliano si è poi soffermato anche sui suoi trascorsi in Inghilterra con la maglia del Manchester City: “Se mi piaceva andare alle feste? Certo, ma i giocatori inglesi stavano fuori più di me, solo che a loro non venivano ritratti come festaioli. Hart, Richards e Wright-Phillips erano sempre fuori fino a tardi. Bellamy? Dopo una gara era molto arrabbiato e mi urlò di tutto. Io parlavo poco l'inglese ma era furioso. Ci fu un alterco, ma dal giorno dopo avevamo già chiarito”. Del suo trascorso in maglia 'Citizens' ha parlato anche di Roberto Mancini: “Chiesi di andare in Brasile perché con lui non mi trovavo. Mi chiedeva di sacrificarmi troppo in difesa. Volevo sentirmi bene per poter andare ai Mondiali”.

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