Napoli-Milan, Montella: “Bonucci? Rinato con la squalifica”

Il tecnico rossonero alla vigilia della sfida del San Paolo

NAPOLI MILAN CONFERENZA MONTELLA / Riparte il campionato e lo fa con tante sfide interessante: tra queste c'è sicuramente Napoli-Milan in programma al 'San Paolo' sabato sera. Proprio in vista del match contro gli azzurri, Vincenzo Montella parla in conferenza stampa: Calciomercato.it seguirà per voi in diretta le parole dell'allenatore del Milan

COME STA IL GRUPPO – “Per certi versi è inevitabile lavorare anche a livello psicologico visto il ritorno dalle Nazionali. L'aspetto psicologico è da considerare per poter intervenire in maniera migliore ma una partita di questa difficoltà, di questa bellezza aiuta. Le motivazioni sono altissime”. 

SCINTILLA – “Oggettivamente stiamo trovando la nostra identità, veniamo da due vittorie in trasferte contro due squadre difficili. L'unico dispiacere è che poi c'è stata la sfida alla Juve e ora contro questo Napoli. Queste partite possono darti una convinzione in più, una sicurezza in più di cui la squadra ha bisogno”. 

GHOULAM – “La catena sinistra funzionava alla perfezione, la squadra funziona bene. Nelle ultime 38 gare ha ottenuto 97 punti. Come sostituto c'è Mario Rui che ha già lavorato con Sarri: troveremo il solito forme”. 

CALHANOGLU – “Stiamo valutando se forzare e portarlo con noi correndo qualche rischio o lasciarlo recuperare”. 

TATTICA – “Più che la tattica conterà la fiducia, l'aggressività e poi deve tenere la palla più possibile perché così hai meno possibilità di subire gol”. 

MERTENS – “Ha trovato un ruolo impensabile, sta facendo cose straordinarie. Mi sorprende, come di Insigne e Callejon, è la loro predisposizione al sacrificio”. 

MOMENTO GIUSTO – “Abbiamo trovato continuità di gioco e uomini. A noi manca Conti, Calabra non c'è, forse manca Calhanoglu, Biglia non è al meglio. Come squadre abbiamo la nostra convinzione, le nostre armi da giocare”. 

BONUCCI – “E' cresciuto molto fisicamente, nell'interpretazione insieme agli altri compagni. Si sta ritrovando, evidentemente il riposo forzato gli ha fatto bene”. 

INSIGNE – “Ha la febbre Insigne? (ride, ndr). No è un grande calciatore”. 

NAZIONALE – “Lunedì abbiamo vissuto un dramma sportivo, è stato dolore puro. Bisogna ora capire come intervenire, sia negli uomini che come strategie. E' un risultato sicuramente che penalizza il nostro movimento. Non mi piace dare giudizi non pertinenti. Qualcosa va fatto. Serve di uomini con esperienza di politica sportiva, qualcuno di nome che possa far capire cosa significa indossare la maglia azzurra. La mia esperienza nelle giovanili mi ha fatto capire che si pensa troppo ai risultati e troppo alla tattica e poco a fare crescere i singoli calciatori. Serve formare i ragazzi come calciatori ma anche come cittadini, come professionisti. C'è tantissimo lavoro da fare, serve analizzare tutto con lucidità, calma e sono l'umoralità che c'è ora”. 

SCONTRI DIRETTI – “Sono numeri chiari, vengono da cinque anni. Se è stato scelto di riprogrammare, è per tornare a competere al vertice. Serve tempo ma siamo qui per lavorare per questo, la società ha investito per tornare alla pari con queste squadre”. 

ANDRE' SILVA – “Non stiamo giocando. E' stato 10 giorni con la Nazionale, ma fa parte di un percorso che deve avere lui, come la squadra”. 

NIENTE MERCATO – “Mancano cinquanta giorni al mercato. Mi confronto quotidianamente con Mirabelli, sappiamo cosa servirebbe alla squadra. Tutte le formazioni sono migliorabili, ora sono concentrato esclusivamente su questi calciatori perché vedo in loro grandi potenzialità. Possono crescere molto e questo è il mio compito”. 

BIGLIA – “Sta bene, si è allenato tutta la settimana con noi. Non può avere la tenuta”. 

NUOVO PREPARATORE – “E' cambiato poco, c'è la sua impronta. Ha grande esperienza. Ci dava una mano anche prima”. 

 

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