La Lega Serie A ha attribuito l’autorete al difensore della Sampdoria: i casi simili e le norme che disciplinano la decisione
FANTACALCIO ALI ADNAN SILVESTRE / Autorete di Silvestre e non gol di Ali Adnan: la Lega Serie A ha preso questa decisione sulla terza marcatura di Sampdoria-Udinese, gara valida per la 26a giornata di Serie A che si è disputata domenica pomeriggio a Marassi. Una scelta che ha ripercussioni pratiche soprattutto per gli appassionati di fantacalcio che hanno visto 'sparire' il +3 al terzino iracheno e apparire il malus per il difensore argentino.
Non è la prima volta che accade qualcosa di simile: di episodi che somigliano a quello che si è verificato ieri a Genova ce ne sono stati diversi negli ultimi anni. Tanto per rimanere alla stagione in corso, lo scorso 10 febbraio in Napoli-Lazio il terzo gol azzurro è stato attribuito a Mario Rui nonostante la deviazione di Zielinski. Decisione simile in Roma-Atalanta del 6 gennaio: tiro di de Roon, deviazione di Manolas e gol assegnato all'olandese. La scorsa stagione, invece, Danilo si vide attribuire l'autogol dopo aver deviato nella sua porta una conclusione di Verdi. Anche in questo caso la Lega attribuì l'autogol e non la marcatura all'attaccante. Altro precedente arriva dalla Champions, ottavi di finale della scorsa edizione, Napoli-Real Madrid: Sergio Ramos si vide togliere il suo secondo gol, attribuito invece a Mertens.
Fantacalcio, caso Ali Adnan-Silvestre: cosa dicono le linee guida della Lega
Per capire le decisioni occorre dare uno sguardo alle linee guida adottate dalla Lega Serie A per l'assegnazione dei gol dubbi:
E' considerato autogol se: un giocatore involontariamente calcia la palla direttamente nella propria porta (retropassaggio sbagliato o rinvio errato); un giocatore devia nella propria porta un tiro, un cross o un passaggio di un avversario non indirizzato nello specchio della porta.
Non sono considerati autogol i tiri nello specchio della porta che vengono deviati da un difensore: la marcatura è assegnata a chi ha tirato in porta; inltre non sono considerati autogol, i tiri che terminano su pali o traversa e vengono successivamente deviati in rete da un giocatore difendente.
In caso di deviazione di un proprio compagno (l'esempio Mario Rui-Zielinski per intenderci): nel caso di un tiro indirizzato nello specchio della porta e deviato involontariamente in rete da un proprio compagno, la marcatura sarà assegnata all’autore originario del tiro; se un tiro indirizzato fuori dallo specchio della porta colpisce un proprio compagno e termina in rete, la paternità del gol è attribuita all’autore dell’ultimo tocco; infine, quando un tiro indirizzato nello specchio della porta è deviato in rete da un compagno la cui attiva partecipazione al gioco modifica la traiettoria del pallone, a quest'ultimo va assegnata la paternità del gol.




















