Italia, Buffon cambia idea: “Rispondo presente per fedeltà e attaccamento”

Il portierone bianconero tornerà in Nazionale per le prime amichevoli del 2018

BUFFON NAZIONALE/ Gigi Buffon torna in Nazionale. Dopo la mancata qualificazione dell'Italia ai Mondiali con la Svezia, il portiere della Juventus aveva annunciato di lasciare l'azzurro. Oggi cambia idea, rispondendo alla chiamata di Gigi Di Biagio, ct traghettatore che lo vuole a tutti i costi per le amichevoli contro Argentina e Inghilterra.

Buffon Italia: Gigi torna in Nazionale

“Non c'è da aggiungere niente alle parole di Di Biagio, se non un senso di responsabilità e attaccamento che mi sento di dare alla Nazionale in questo momento in cui c'è una serie di partite amichevoli molto importanti. Volevo andare un po' in vacanza con la famiglia ma ho ritenuto giusto rispondere presente. Si tratta di una forma di fedeltà e di un senso di responsabilità”.

“Se ho visto Cagliari-Napoli? No, l'ho seguita dal telefonino ma mi sembra che non ci siano stati tanti problemi. Cos'è una parata per me? E' un brivido che ti percorre tutto il corpo, dalla testa ai piedi ed è immediatamente riconosciuto dal pubblico che esplode in un boato di ammirazione”.

“Se avrei fatto giocare Insigne in Italia-Svezia? Posso dire solo che mi ha colpito la sua maturità, dopo la partita non ha fatto dichiarazioni, non ha detto niente riguardo alle scelte del Ct”.

“Champions League? Io sono stato protagonista di tre finali perse. Con il Milan hai perso per aver sbagliato tre rigori su cinque, con il Barcellona anche per episodi, con il Real Madrid invece siamo stati forse un po' presuntuosi. Pensavamo di potercela giocare come loro, c'era la percezione di poter essere alla pari”.

“Sarei felice se Mario tornasse in Italia per tutto il nostro movimento. E' maturato e può far vedere quanto si intravedeva ad inizio carriera. Nazionale? Per quello che ha fatto e sta facendo credo meriti di essere attenzionato”.

“Alisson? Secondo me è una sorpresa solo per chi non lo conosceva, lo avevo già adocchiato da due o tre anni. Mi aveva sempre colpito per la tranquillità con la quale affronta le gare e semplifica gli interventi delicati”. 

“Che faccio l'anno prossimo? Nulla di particolare, adesso devo concentrarmi su questa stagione. Sono molto tranquillo su quella che sarà la decisione mia e della società ma la comunicheremo solo più avanti”.