ALLEGRI JUVENTUS ATALANTA / Rinviata domenica scorsa in campionato a causa della neve, Juventus-Atalanta si gioca domani in Coppa Italia per il ritorno delle semifinali. Forte del successo 1-0 a Bergamo all'andata, i bianconeri hanno a disposizione due risultati su tre per accedere alla finale dello stadio 'Olimpico' e cercare di alzare il trofeo nazionale per la quarta volta di fila. Massimiliano Allegri ha parlato così nella consueta conferenza stampa della vigilia: “La Coppa Italia per noi è un obiettivo importante come lo scudetto: nell'era moderna non c'è una squadra che ha vinto quattro volte consecutive un trofeo. Questa possibiltà l'abbiamo noi, il Psg e il Barcellona. Troveremo un'Atalanta che vorrà rifarsi dall'uscita immeritata dall'Europa e che ha una chance che non gli capita tutti gli anni, ossia centrare la finale di Coppa Italia. L'1-0 dell'andata conta poco: bisogna fare gol per forza”.
INFORTUNATI E FORMAZIONE – “Per quanto riguarda gli infortunati, l'unico recuperabile per la panchina è Higuain, gli altri restano fuori. Dybala ha bisogno di minuti: valuterò se farlo giocare dall'inizio o a gare in corso, ma domani sicuramente sarà della gara. Sulla formazione ho un dubbio in difesa e uno a centrocampo, mentre in porta gioca Buffon. L'Atalanta non sarà quella di tre giorni fa. Io devo gestire i tre impegni tra domani, sabato e mercoledì. Da sabato riavrò Khedira, mentre domani non ho Bentancur squalificato”.
Dopo il netto successo del Napoli a Cagliari che vale il momentaneo +4 dei partenopei sulla Juventus è impossibile non parlare anche della corsa scudetto: “Abbiamo una partita in meno e sabato giocheremo con la Lazio la sesta trasferta nelle ultime otto gare. A quel punto mancheranno 12 gare: 7 in casa e 5 fuori, un bel calendario – afferma Allegri – Il campionato si giocherà fino all'ultima partita e sarà bellissimo: alla fine vincerà il migliore, quello che lo avrà meritato. Noi abbiamo la voglia di vincere il settimo scudetto e soprattutto di confrontarci con una squadra che sta facendo grandissime cose. Ma dobbiamo pensare solo a noi stessi: domani è la prima partita da dentro o fuori. Poi sabato penseremo alla Lazio e mercoledì avremo un'altra gara da dentro o fuori in Champions“.
SARRI – “Quello che dicono gli altri non ci interessa: dobbiamo tenere un profilo basso e giocarci le nostre carte nelle tre competizioni senza sprecare energie mentali. Quello che conta è scrivere nell'albo il nome di quello che hai vinto – prosegue il tecnico toscano lanciando una frecciatina a Sarri – Figuriamoci se tra venti anni ci si ricorderà di come sarebbe potuta andare… Bisogna essere pratici”.
SCANSOPOLI – “Sassuolo molle con la Juve e Napoli grande a Cagliari? Fa parte del mondo del calcio: qualcuno a volte farebbe meglio a star zitto, ma mi hanno insegnato ad ascoltare tutti. Ora è difficile per tutti affrontare Napoli e Juve. Queste polemiche poi sono state buttate nel cestino visto che domenica non abbiamo giocato… Sarebbe bello se vincessimo tutte le partite siano noi che loro, ma non sarà possibile”.
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