NAPOLI MILAN CONFERENZA GATTUSO / Intervenuto in conferenza stampa, Rino Gattuso ha analizzato la sconfitta del suo Milan sul campo del Napoli nonostante i due gol di vantaggio: “Abbiamo mantenuto buone distanze, ma dopo il primo gol di Zielinski non ci abbiamo capito molto e siamo spariti dal campo. Anche oggi, dopo un errore che ci può stare, ci è scappata la partita dalle mani. Dobbiamo lavorare su quello. I complimenti di Ancelotti? Ne avrei fatto a meno, sicuramente brucia perdere così. Venire a fare una partita così qui a Napoli senza portare via qualche punto è un grande rimorso. Ci brucia perché a livello mentale sarà una mazzata incredibile. Dobbiamo accantonarla subito e capire cosa non va. Non basta saper giocare bene, a volte bisogna lavorare meglio tutti insieme. La responsabilità più grande è la mia, sono io che alleno questa squadra ed è ormai un po' di tempo che non riusciamo a cambiare questa cosa. Higuain? Ci dà qualità, quando lo cerchiamo giochiamo meglio. Stasera non abbiamo creato tantissimo per lui, ma quando la palla passa dai suoi piedi ci dà una mano importante. È fondamentale per noi e possiamo migliorare ancora in quanto ad occasioni”.
L'allenatore rossonero guarda però avanti: “Champions? Abbiamo il dovere di provare a migliorare quanto fatto un anno fa. La società mi ha messo a disposizioni giocatori importanti, ma quando vuoi giocare in una maniera determinata serve sempre tempo alla squadra. Qualche errore ci può stare, ma sono contento dei ragazzi che alleno. Preferisco arrivare in Champions entrando tra le prime quattro e non dalla Europa League, anche se il livello del campionato si è alzato. Io non credo ci sia stato calo fisico, ma mentale. Abbiamo fatto un errore e abbiamo portato la partita su un binario che non volevamo. Fin quando eravamo in partita abbiamo giocato bene, poi ci siamo allungati regalando spazio agli avversari. Quando giochi a campo aperto contro il Napoli non viene mai fuori qualcosa di positivo”. Infine, Gattuso si è complimentato con il Napoli: ” In questi tre anni si è superato, ha venduto sempre poco mantenendo i giocatori forti che ha. Per larga parte è rimasta la squadra di Sarri, forse deve migliorare la difesa ma la differenza a loro la fa la collettività, non il singolo”.
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