INTER-GENOA CONFERENZA STAMPA SPALLETTI / L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti ha incontrato i giornalisti in sala stampa alla vigilia della partita di campionato contro il Genoa in programma domani a 'San Siro'. Calciomercato.it ha seguito in diretta l'evento.
TURNOVER – “Questa gara rappresenta difficoltà come tutte quelle che disputiamo. Di insidie ne troviamo in ogni angolo. Le ultime prestazione del Genoa, come quella di tre giorni fa, sono ottime, c’è voluto un Milan forte per portare a casa il risultato. Le insidie che troviamo quando scendiamo in campo sono di dover dimostrare di esser forte, non basta dirlo. Rispetto all’ultima gara qualcosa di diverso ci sarà, io metto sempre in campo l’Inter quando scelgo la formazione”.
MAROTTA – “Lo conosco, ottimo professionista, potrebbe dare il suo contributo ma posso dire che qui ci sono molti professionisti importanti che potrebbero dare il proprio contributo, ad esempio, alla Juventus. La cosa che mi fa riflettere è che il fatto che Marotta andasse via dalla Juventus lo sapevano solo alla Juventus, Marotta che possa venire all’Inter lo sanno tutti tranne che all’Inter”
OBIETTIVO – “Noi abbiamo l’obbligo di diventare una squadra fortissima, bella, che gioca un calcio importante, come è successo in qualche partita, che possa meritare di avere tutti quei tifosi che ci saranno anche domani sera. Quello il nostro obiettivo, meritarci questo palcoscenico e un quel movimento di affetto e di amore che ci travolge. I tifosi sono quelli che credono più di tutti nelle nostre qualità e noi dobbiamo essere di quel livello li”.
MODULO – “Ogni allenatore guarda le ultime gare dei rivali, c’è poca sorpresa nel nostro campionato, si può scegliere di far salire un mediano piuttosto che un altro, invertire il vertice, far ruotare, tutto, ma la soluzione è giocare un calcio pulito, rapido, tecnico, poi sono i calciatori forti che interpretano bene queste posizione e avere della qualità di primo livello come finalizzazione è importante, abbiamo dei nomi che rispondono quando li chiamiamo. Sarà l’intensità della partita, le scelte che facciamo, che vanno fatte da professionisti quando ci sono in ballo i tre punti”
ROTAZIONI E JOAO MARIO – “Se c’è qualcuno che ha bisogno di tirare il fiato? Necessità nessuna, bisogna andare piuttosto a prevenire quello che potrebbe capitare e far la somma sulla fatica successiva. Se andiamo dietro la condizioni psicofisica dei calciatori sono tutti nelle possibilità di giocare e dare il proprio contributo nella gara di domani sera. Joao Mario? Il discorso secondo me è più di valutazione nella testa del giocatore, per uno come lui che non ha toccato il campo per una decina di partita e ti mette a disposizione le sue qualità, facendoti vedere di aver lavorato in maniera corretta, in una gara cosi difficile con un avversario cosi forte, vuol dire che ci sono teste sane di questa rosa e si può usare chiunque perchè rispondono presente”
LAUTARO – “Lautaro è nei miei pensieri, è un calciatore di livello, ha delle caratteristiche ben precise e ci può dare una mano importante perché ci sono molte gare ravvicinate. In campo ci vanno quelli scelti, io scelto e se scelgo qualcuno non lo faccio per far respirare qualcuno”.
NAINGGOLAN – “Sta facendo vedere il suo pezzo forte, quello di esser tignoso anche quando ha un problema. Oggi ha fatto un lavoro supplementare, ha un po’ di fastidio, lo sopporta e qui c’è implicita quella che è la qualità dello staff e del dottor Volpi, uno staff di primo livello. Lo porterà con me domani difficile poterlo usare ma è già dentro il gruppo e può fare una mezz’ora anche domani sera. Non si fa il discorso sul conto di che livello possa essere il campionato dell’Inter prendendo solo un giocatore in esame. Far pesare al resto della squadra o dire che un giocatore è fondamentale, vuol dire che chi lo sostituisce rimane un sostituto. Io non posso dare segnali del genere, ho una squadra forte, io faccio giocare quelli che scelgo. Ho fatto giocare Joao Mario per questo motivo. Radja è un giocatore forte come altri che fanno parte dell’Inter”
Ai microfoni di 'Sky', Spalletti ha inoltre dichiarato: “Inter anti Juve? Quando hai una storia come la nostra e in una partita come quella di domani ci sono 70mila tifosi che vengono a soffocarti d'amore e di voglia di partecipare, il nostro riferimento è quello lì. Noi dobbiamo diventare una squadra bellissima che meriti un palcoscenico di questo livello, senza andare a cercare stimoli altrove. Il nostro primo desiderio è quello di far contente quelle persone. Si parla spesso di ragazzi, qua si tratta di essere calciatori professionisti, che vestono una maglia con colori bellissimi. Tutte le volte che si è chiamati a esibire la prestazione, bisogna dare il meglio perché si è stati scelti da una società importante. Quando ci sono in ballo i tre punti va in campo la nostra professionalità. Nainggolan convocato? Radja ha fatto vedere di essere un calciatore che ha reazione caratteriale, in pochi giorni si è già messo ad allenarsi col gruppo. Lo staff medico del dottor Volpi ha fatto un grandissimo lavoro. Per domani è da valutare, bisognerà vedere che tipo di partita verrà fuori. Questa rosa ha altri calciatori forti come Nainggolan. Lautaro Martinez può giocare, si allena bene e fa vedere di avere caratteristiche da calciatore da Inter. Vanno fatte valutazioni più generali da qua a sabato prossimo, qualche calciatore nuovo ci sarà. Marotta all'Inter? Io ho fatto una constatazione, siamo rimasti tutti sorpresi del fatto che Marotta sia andato via dalla Juventus, non lo sapeva nessuno. Poi è da un mese che riempite i giornali di Marotta all'Inter e noi non ne sappiamo niente, quindi lo chiedo io a voi (ride, n.d.r.). Lui è un ottimo professionista, ma nell'Inter ci sono altrettanti professionisti che farebbero comodo a chiunque, anche alla Juventus”.
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