Italia, Bonucci contro i fischi: “In passato presi di mira anche mogli, madri e figli”

Il difensore azzurro: “Accettati con Juventus e Milan ma in Nazionale no”

NEWS ITALIA BONUCCI FISCHI/ Intervenuto in conferenza stampa insieme a Roberto Mancini alla vigilia dell'amichevole tra Italia e Stati Uniti, Leonardo Bonucci è tornato a parlare dei fischi ricevuti sabato sera nel match con il Portogallo: 

“Come ho già detto in più riprese, quando mi sono trovato a gestire i fischi giocando con le maglie di Juventus e Milan li ho sempre accettati e a volte condivisi, perché il tifoso è la parte passionale del calcio e vive la propria fede come crede. Venire allo stadio e fischiare scelte fatte da un professionista fa parte purtroppo del calcio italiano e della nostra cultura ma non sono mai andato contro. Quello che è successo sabato, da una minima parte della tifoseria, potevo evitarlo ma sono rimasto infastidito perché quando si gioca con la Nazionale, gli interessi dei club vanno messi da parte. Mi sono sempre schierato contro chi fischia, a me è successo anche che vengano presi di mira figli, mogli e madri. Non mi sono mai fatto trasportare da certe cose. Quando però le senti mentre rappresenti la tua nazione sarebbe meglio non riceverli. Ora voltiamo pagina, ringrazio tutti quelli che mi hanno incitato e dimostrato vicinanza”.