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Inter-Spal, la conferenza stampa di Spalletti: “Icardi? Chiedete a Marotta…”

Le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa alla vigilia della sfida con gli estensi

INTER SPAL CONFERENZA SPALLETTI / Domani l'Inter sfiderà la SPAL a San Siro, che ancora una volta garantirà un importante colpo d'occhio: i nerazzurri devono difendere il loro quarto posto e portare a casa i tre punti sarebbe vitale. Luciano Spalletti analizza i temi della sfida in conferenza stampa, con qualche inevitabile battuta sull'ancora irrisolto caso Icardi e sul possibile ritorno in campo di Keita.

FRANCOFORTE – “Quando le partite sono così ravvicinate, devi rimettere a posto la condizione fisica. La squadra in Europa ha fatto rivedere la solidità della linea difensiva, nonostante la prestazione sia buona e i calciatori mentalmente siano entusiasti, i giorni per recuperare sono pochi, e quindi dovrò sostituire qualche titolare, ci saranno dei cambi”. 

TIFOSI – “I risultati da qui in avanti diventano sempre più fondamentali per mantenerci tra le prime quattro, l'obiettivo è quello. Domani ci saranno altri 65mila numero uno, per noi ogni tifoso è come un calciatore top. Anche l'anno scorso sono rimasti convinti delle nostre qualità fino all'ultima partita, ci stanno mostrando fiducia: vorremmo festeggiare il compleanno del club, 111 anni, con tanti numeri uno presenti. Sarebbe l'epilogo migliore per questo momento”. 

ICARDI – “In questo momento non sono stato aggiornato su quanto è accaduto ieri, ma nessuno può portare meglio avanti questa situazione del nostro dirigente Marotta, che ha enorme esperienza e professionalità e tutelererà tutte le parti in causa. Giusto che chiediate a lui, è lui che porta avanti il dialogo. Chiarimento con me? Devo creare tutte le attenzioni possibili sulla squadra, c'è sempre meno tempo a disposizione e dobbiamo usarlo bene per trovare i risultati. Abbiamo un numero di calciatori che ci permette di mettere sempre in campo l'Inter e sarà così anche nelle prossime gare. Rientro? Se hai giocato partite per sei mesi, star fermo per 10 giorni magari può essere utile per ricaricare le batterie, un'inattività più lunga sarebbe complessa”.

LAUTARO DIFFIDATO – “La prima cosa che conta è il risultato da portare a casa, subito dopo si fanno altri ragionamenti e valutazioni che ci vogliono per il caso. La riflessione è corretta, la facciamo anche noi: la raccomandazione a Lautaro è stata fatta subito dopo aver preso l'ammonizione precedente, per togliersi la maglia come gli è già accaduto. Una cosa che bisognerebbe evitare”. 

MOMENTO – “Tutte le situazioni che ti passano davanti sono un'opportunità per farti mostrare che te la sai cavare, che sei all'altezza. Non dobbiamo avere dubbi sul nostro futuro e sul nostro atteggiamento”.

ICARDI COME TOTTI – “Innanzitutto io non tratto, opero con le possibilità che ho e con i limiti che ho, cercando di fare sempre il bene dell'Inter. Chi ha fatto il paragone con Totti, l'ha scritto lei su Facebook? Dopo lo vado a vedere… (ride, ndr)”.

SQUADRA – “I ragazzi hanno iniziato a picchiare anche più duro perchè il momento è di quelli difficili, ed è la reazione che domani mi aspetto da tutti”.

SPAL – “Dal punto di vista dei dati del rendimento fisico siamo ben sopra la media, daremo seguito a buoni numeri di prestazione, di corsa e intensità. Proprio per l'importanza del momento sono ulteriormente sicuro che i ragazzi domani metteranno in campo un po' di extra”. 

SKRINAR E DE VRIJ – “Sono quelli che ho usato di più, spesso la linea difensiva è stata portata ad esempio. Hanno dato un contributo importante, hanno mostrato personalità e forza. Ma anche con Miranda e Ranocchia l'esito è stato sempre lo stesso, i ragazzi lavorano bene di reparto e questo dà beneficio alla squadra. Davanti si può andare a usare l'assolo, sulla linea difensiva questo capita meno”. 

 

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