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Calciomercato Milan, Mirabelli e il retroscena Donnarumma-Raiola! E sulla Roma…

L’ex Ds rossonero applaude anche il lavoro di Gattuso in panchina

MILAN MIRABELLI DONNARUMMA ROMA / Torna a parlare Massimiliano Mirabelli. E ovviamente al centro delle ultime dichiarazioni dell'ex Ds del Milan trovano spazio le vicende della squadra rossonera: “C'è tanto di mio in questo gruppo e sono orgoglioso. Abbiamo privilegiato la strategia dei giovani: sono stati fondamentali i rinnovi di Donnarumma, Calabria e Cutrone. Gattuso è bravo, è un innovatore, mica solo grinta – ha sottolineato Mirabelli in un'intervista al quotidiano 'Libero' – Lo metto tra i Guardiola e i Sarri. E' andato in situazioni particolari, non cercando la panchina d'oro: questo mi ha incuriosito. Pensavo fosse pazzo. Bonucci? Che errore dargli la fascia”.

Mirabelli svela poi un retroscena sul rinnovo di Donnarumma: “Nell'ultimo giorno di trattative ci troviamo con il portiere, la famiglia e i suoi agenti. Raiola si alza e dice: 'Non firmare, ce ne andiamo. Seguici'. Appena i manager escono, Gigio prende la biro e prolunga il contratto. Senza la presenza di Mino. Fu una trattativa curata nei minimi dettagli, un capolavoro chiuso senza pagare commissioni”.

Il dirigente calabrese prima di approdare a Milanello fu capo degli osservatori dell'Inter: “Avevo chiuso per Gabriel Jesus per 20 milioni. Poi si intromise un agente legato ai nerazzurri e ci fece perdere tempo. Così il City ha chiuso l'affare. Gabigol? L'Inter mi chiese un parere e io risposi: 'Ve lo sconsiglio nettamente. Il risultato lo sapete tutti”.

Mirabelli si sofferma infine sul suo futuro e sui rumors sulla Roma, con l'ex Ds del Milan che non è mai stato comunque un candidato per una poltrona in giallorosso: “In questo caso siamo di fronte a una società che ha anche un presente importante, oltre al passato. Alla Roma ci andrei anche a piedi ma… In questo momento non vedo trasparenza, c'è troppa sovrapposizione di ruoli. I tifosi giallorossi meritano di più, cose chiare e incarichi definitivi. Non cerco un contratto ma un progetto. Bologna? Diciamo che mi fa piacere essere stato accostato a questo club, anche se per ora non c'è stato nulla di concreto. E' una grande piazza, c'è una storia calcistica importante”.

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