Il tecnico bianconero soddisfatto nonostante il ko che rinvia lo scudetto
SPAL JUVENTUS ALLEGRI / La Juventus ha ancora bisogno di un punto, o eventualmente di sperare in una non vittoria del Napoli con il Chievo domani per vincere lo scudetto, dopo il ko per 2-1 con la Spal. Ma Massimiliano Allegri, tecnico bianconero, la prende con filosofia: “Inesperienza nei due gol presi, soprattutto sul secondo – ha dichiarato a 'Sky Sport' – Potevamo far meglio nel primo tempo nel chiudere alcune combinazioni, la reazione finale è stata buona ma il pari non è arrivato. I giovani? Gozzi secondo me molto bravo, Kastanos ha fatto un po' di fatica da mezzala. Mavididi e Nicolussi mi sono piaciuti quando sono entrati in campo. Risposte positive anche dalla partita di Cuadrado e Dybala. Peccato che Juan sia fuori dalla lista Champions. Paulo più gioca più trova condizione, sicuramente dal punto di vista psicologico non ha vissuto un momento facile. E' stato importante per lui in primis giocare così oggi, sa bene che in un parco attaccanti come quello che abbiamo deve farsi trovare pronto. Per martedì ci sarà bisogno di tutti a livello mentale e fisico, si potrebbe anche andare ai supplementari. Kean? L'ho tolto perché aveva speso tanto, ho visto che si stava un po' defilando invece di attaccare frontalmente la porta. Ha delle caratteristiche particolari che gli stanno permettendo di scalare le gerarchie, è diverso da Mandzukic per modo di attaccare la profondità. Sono contento della giornata nonostante il risultato, il pareggio ci serviva ma questo è il calcio. Infortunati? Matuidi con l'Ajax ci sarà, Douglas Costa vedremo. Chiellini dobbiamo vedere se domattina è in grado di correre bene. Nel caso, sarà a disposizione. Emre Can sta invece molto meglio a quanto mi dicono. La Champions ha influito? Non è che si gioca sempre con il Napoli per cui serve sempre andare al massimo. Avevamo un calendario bruttissimo con gli scontri diretti quasi tutti alla fine, è stato importante aver creato il distacco prima. Quest'anno la quota scudetto è stata un po' più bassa perché non era facile ripetersi per il Napoli, dopo il grande campionato dell'anno scorso. E trovare un'altra squadra che facesse 91 punti era dura”.