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Calciomercato Inter, Mourinho: ”A Milano ero felice ogni giorno. Ecco dove andrò”

Lo Special One ha rilasciato una lunga intervista a Dazn

CALCIOMERCATO INTER MOURINHO / José Mourinho è pronto a tornare ad essere protagonista: lo 'Special One', dopo l'addio dalla panchina del Manchester United, è alla caccia di un nuova avventura da cui ripartire. I tifosi dell'Inter sognano il grande ritorno, il portoghese ha cercato di fare chiarezza sul suo futuro in una lunga intervista rilasciata a 'Dazn'. Clicca Qui per tutte le ultime notizie sul calciomercato.

Ecco le sue parole: “Mi sto preparando per il futuro. Non è tempo perso: quando si lavora 18 anni senza fermarsi, non c’è tempo per fermarsi, per pensare agli errori. Io penso siano stati utili questi mesi senza lavorare. Posso dire con certezza che la prossima tappa non sarà la Premier League. I trofei sono la mia garanzia di successo, anche contro quelli che fanno di tutto per dimenticarlo. Devi parlare con me solo se pensi di vincere. Io chiedo: “Vuoi vincere, ci sono le condizioni?”. Allora possiamo parlare. Dove andrò? Aspettiamo, non sono sotto pressione. Sarò preparatissimo per la prossima tappa”.

Il passato nerazzurro: “A Milano ho trovato una famiglia incredibile, ero felice ogni giorno ad Appiano. La connessione con i tifosi è il risultato dei risultati, se si vince si è felici assieme, abbiamo creato una bella empatia. Anche a Londra arrivano gli interisti ad abbracciarmi. L’Italia è stato un habitat naturale per me, si vive il calcio 24 ore al giorno e tutti sanno più di calcio dell’allenatore stesso. Quando vedo i colori dell’Inter vedo i colori della mia famiglia”.

La chat del Triplete e la semifinale contro il Barcellona: ''Sono il più attivo perché non sto lavorando, ho sempre tempo. C’è qualcuno che allena, qualcuno fa l’assistente, qualcuno è in vacanza, ma con la chat è come se fossimo sempre assieme. Il discorso pre Barcellona? Mi è uscito dal cuore, quando ho vinto la prima Champions mio figlio mi diceva che voleva vincere una Champions da poter ricordare per sempre, e per molti giocatori era l’ultima occasione di vincerla, così ho trasmesso questa cosa a tutti i calciatori”.

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