L’ex attaccante bianconero, intervistato da Calciomercato.it, ha parlato anche di Sarri e de Ligt
AMORUSO JUVENTUS HIGUAIN ICARDI DE LIGT/  Dalla questione Higuain all'ipotesi Icardi, quindi Sarri, de Ligt e il mercato. Questi e altri i temi trattati nell'intervista esclusiva rilasciata a Calciomercato.it da Nicola Amoruso, ex attaccante bianconero nel triennio 1996/1999 e nella stagione 2001/2002, in cui ha conquistato 3 scudetti, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Uefa e 1 Supercoppa italiana.
Nicola, in casa Juventus tiene banco il caso Higuain. Ieri, nel primo giorno di ritiro i tifosi hanno chiesto la sua permanenza, riservando applausi all'argentino. Un tuo pensiero…
“Io lo terrei. E' reduce sicuramente da una stagione negativa, ma alla Juventus c'è l'ambiente giusto per potersi rilanciare, peraltro con un tecnico che lo conosce molto bene. Ovviamente lui deve essere motivato. Se sta bene mentalmente è fortissimo. Certo, qualcuno dovrebbe essere ceduto, penso a Mandzukic”.Â
Quindi non prenderesti Icardi?
“No, assolutamente. Non mi piace il suo atteggiamento. E' un giocatore che non porta equilibrio all'interno del gruppo, anzi spacca lo spogliatoio. Abbiamo visto quello che è accaduto lo scorso anno all'Inter. Lui si lascia influenzare dalle persone che ha attorno”.Â
Nella Juventus sei stato allenato da un grande come Marcello Lippi, un tecnico per certi versi rivoluzionario rispetto a quei tempi. Dopo cinque anni di Allegri, sulla panchina bianconera è arrivato Sarri. Molti tifosi sono scettici. Qual è il tuo pensiero in proposito?
“Secondo me può allenare qualunque squadra. Mi piace la sua filosofia di calcio, fatta di grande organizzazione di gioco, ordine. Credo che riuscirà a portare qualcosa di nuovo, a coniugare i risultati al bel gioco”.Â
De Ligt alla Juventus ormai è questione di ore. Con l'arrivo del difensore olandese si può dire che sarà la Juventus più forte dell'era targata Andrea Agnelli?
“De Ligt credo che sia il colpo migliore dopo Ronaldo. Un giocatore fenomenale che potenzierà il reparto difensivo, da sempre un punto di forza. Credo che la Juventus diventerà una squadra difficile da battere, anche a livello europeo”.Â