CALCIOMERCATO JACOBELLI JUVENTUS DYBALA ICARDI RAKITIC / Dal destino di Dybala a Icardi e Rakitic. Questi e altri gli argomenti contenuti nell'intervista esclusiva rilasciata a Calciomercato.it dal direttore di 'Tuttosport' Xavier Jacobelli.
A 12 giorni dalla chiusura del mercato, qual è secondo lei il futuro di Dybala?
“Ad oggi dico che resta alla Juventus. Intanto bisogna vedere se il Psg è disposto a sborsare 80 milioni per l'argentino, ovviamente prima deve cedere Neymar al Real Madrid o al Barcellona. Dybala a Parma probabilmente verrà schierato titolare e se fornirà una prestazione positiva come a Trieste, salgono le quotazioni per la conferma”.
Rispetto agli altri movimenti in casa bianconera, si parla di un doppio scambio con il Barcellona. Rugani ormai è destinato alla Roma…
“Il ds della Juventus Paratici e i dirigenti catalani si sono incontrati. Sul piatto hanno messo l'ipotesi di scambio Rakitic-Emre Can. Ci sono buone possibilità che l'affare vada in porto, porterebbe nelle casse bianconere una plusvalenza importante, visto che il tedesco fu acquistato a parametro zero. Poi si è parlato del trasferimento di Mandzukic a Barcellona, con il giovane terzino sinistro Miranda che andrebbe a Torino. Rispetto a Rugani, ormai è imminente il suo passaggio alla Roma”.
Capitolo Icardi. Domani scade l'ultimatum del Napoli, il giocatore ha messo la Juventus in cima alla lista dei suoi desideri, nelle ultime ore si è parlato anche dell'ipotesi Milan. Qual è la situazione?
“Il Napoli attende una risposta dalla moglie e agente Wanda Nara e inserirebbe nella trattativa Milik come contropartita tecnica. L'obiettivo di Icardi, si sa, è la Juventus, alla quale l'Inter però non vuole cederlo. Non credo all'ipotesi Milan, a meno che il club nerazzurro non contribuisca all'ingaggio del giocatore. Una cosa è certa, per il giocatore i nerazzurri non possono pretendere i 110 milioni di euro della clausola rescissoria inserita originariamente nel contratto“.
Oggi è il giorno di Sanchez all'Inter?
“Sì, la sensazione è che nelle prossime ore si chiuderà”.
Sabato scatterà il campionato. Fermo restando le prossime mosse di mercato, crede che Napoli e Inter possano insidiare la Juventus per la corsa al titolo?
“Sì. Ad oggi gli equilibri sono cambiati, Napoli ed Inter si sono rafforzate entrambe. Per i partenopei si tratta del secondo anno di Ancelotti e sulla panchina nerazzurra è arrivato Conte, il valore aggiunto. Mi auguro che sia un campionato combattuto fino alla fine. Non dimentichiamo squadre come l'Atalanta e le due romane”.
Un suo giudizio sul ritorno di Balotelli in Italia, sponda Brescia, e sull'arrivo di Ribery alla Fiorentina…
“Balotelli sfrutterà questa occasione che gli ha dato Cellino. Il giocatore è tornato nella sua Brescia, sarà un leader della squadra, dipende solo da lui. Peraltro questo è l'anno degli Europei. Ribery è un grande acquisto, ha 36 anni, ma è integro fisicamente e può dare quel tocco di classe alla giovane Fiorentina. L'arrivo del francese è un altro segnale di come la Serie A abbia riacquistato la capacità di attirare i giocatori stranieri. Secondo me è l'onda lunga dell'effetto Ronaldo”.
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