Grande inizio di stagione del jolly francese: si lavora per il rinnovo di contratto
JUVENTUS MATUIDI / Da esubero ad alfiere della Juventus sarriana. Blaise Matuidi è la chiave dello scacchiere di Maurizio Sarri in questo primo scorcio di stagione. Gli sono bastati pochi allenamenti alla corte dell'ex mister di Napoli e Chelsea per blindarlo alla Continassa, nonostante il pressing di Leonardo per farlo tornare al PSG. L'eclettismo del francese campione del mondo – che resta un punto di riferimento anche della Nazionale di Deschamps malgrado l'agguerrita concorrenza – è indispensabile al momento per Sarri, soprattutto a livello tattico e delle letture dei movimenti in campo.
Tutte doti rimarcate ieri nel post-Verona dall'allenatore bianconero, con Matuidi che al pari di Ronaldo, Bonucci e Alex Sandro è il giocatore che non ha saltato nemmeno un minuto finora nelle cinque partite disputate dalla 'Vecchia Signora' tra campionato e Champions League. Mezzala, laterale, incursore, terzino e guardaspalle di CR7: funzionale praticamente in ogni zona del campo, malgrado qualità tecniche non eccelse. Rendimento e polivalenza da insostituibile, insomma.
Classe operaia a scapito di blasonati compagni di squadra: “Cosa deve pensare Rabiot? Che Matuidi è forte. Sta facendo un grande inizio di stagione e bisogna sfruttarlo”, ha chiosato Sarri in conferenza stampa. Parole al miele, dopo quelle del vice Martusciello e della dirigenza, che servono sul piatto d'argento l'assist per il rinnovo del mancino classe '87, in scadenza il prossimo giugno. Nonostante una carta d'identità non più verdissima, la Juve lavora al prolungamento del francese: anche perché sarebbe un delitto perdere a parametro zero questo Matuidi…