PAGELLE TABELLINO LECCE NAPOLI / Una vittoria larga per il Napoli, che ne segna due per tempo e rintuzza anche il tentativo di rientro del Lecce, che aveva accorciato le distanze. Straordinario Llorente tra gli azzurri, Fabiàn brilla davanti ad Abidal, mandato dal Barcellona. In casa Lecce tanto impegno ma qualche disastro di troppo.
LECCE
Gabriel 5 – Ingenuo sul rigore, che pure aveva parato, un po' in ritardo sul tracciante di Fabiàn Ruiz che solo lì poteva tirare. Sul quarto non è che potesse molto, resta fermo con Llorente a zero metri.
Rispoli 5 – Gara ordinata, in controllo su un Insigne non irresistibile, ma sul gol di Llorente c'è anche una buona fetta di colpa sua, che come Lucioni si accorge molto in ritardo di ciò che stava per accadere. Dal 71' Benzar 5 – Giusto in tempo per addormentarsi sulla palla vagante in mezzo che vale il 4-1 di Llorente. Diciamo che è entrato a freddo.
Lucioni 5 – Sul gol di Llorente parte con un po' di ritardo nella chiusura e lascia lo spagnolo libero di battere a rete, in generale la tenuta della sua difesa non è per niente impeccabile.
Rossettini 5 – Approssimativo in chiusura su Milik in occasione del vantaggio napoletano, a spasso con Fabiàn Ruiz sullo 0-3, e non solo lui.
Calderoni 5 – Fabiàn e Malcuit da quella parte sono dei pessimi clienti. Nel primo tempo tiene bene posizione e prestazione, poi si affloscia anche lui e sono dolori.
Majer 5,5 – Tende ad allargarsi quando c'è da tenere a bada Ghoulam e in qualche occasione anche Insigne. Ci mette la sostanza, ma non la qualità.
Tachtsidis 4,5 – Magari fosse soltanto il braccio largo sul rigore del Napoli. Gioca schiacciatissimo, sbaglia anche i passaggi più elementari e sembra non essere mai entrato in partita. E infatti è il primo ad uscirne, sostituito alla fine del primo tempo per cambiare marcia. Dal 46' Petriccione 5,5 – Sicuramente meno peggio del compagno, non che ci volesse molto, ma niente di trascendentale.
Tabanelli 6 – Dei tre centrali di centrocampo è quello che più si propone, cerca l'inserimento e il rimorchio dei compagni, picchia e riparte. Sfiora anche il 4-2 nel finale e solo un grande Ospina gli dice no.
Mancosu 6 – Trasforma con freddezza il calcio di rigore e suona la carica per i suoi, ma anche nel primo tempo era stato fra quelli più propositivi nella ricerca della porta avversaria, pur senza grossa fortuna.
Farias 5 – A spasso per il Via del Mare, corsa tanta ma pochissima incisività davanti al portiere, dove il pallone arriva davvero poco.
Falco 5 – Di lui Liverani aveva detto che “è un gran giocatore ma quando riceve troppi complimenti tende a sedersi”. Mai definizione fu più adeguata: lontanissimo parente di quel trottolino che a Torino aveva praticamente inventato il primo gol. Completamente fuori dal match. Dal 65' Lapadula 5 – Non gioca una mezz'ora da ricordare, con il Napoli che riprende campo e lui che la vede pochissimo.
All. Liverani 5 – Il Lecce in campo ci scende anche bene, poi però si disunisce alle prime difficoltà e sono dolori. Punito prima da episodi, come nei primi 2 gol, poi da qualche errore grave di posizionamento. E poi la reazione non è di gran personalità. Pazienza: non sono queste le partite da vincere, come diceva qualcuno.
NAPOLI
Ospina 5,5 – Un pasticcio sul calcio di rigore per il Lecce. Una gran parata, poi l'uscita abbastanza casuale che finisce con Farias travolto e il fischio dell'arbitro. Fino a quel momento era stato senza infamia e senza lode, anche per assenza di palloni dalle sue parti. Si rifà con la paratissima su Tabanelli nel finale.
Malcuit 6,5 – Parte davvero male, sbaglia anche gli appoggi elementari, ma cresce parecchio alla distanza e inizia ad asfaltare la fascia come sa. Si sovrappone a Fabiàn e crea spesso superiorità numerica. Diesel, ma esame superato.
Maksimovic 6,5 – Poche sbavature, sicuro al centro della difesa in anticipo e anche in marcatura. Il Napoli ha trovato solidità difensiva e ora sembra poter contare anche sul serbo.
Koulibaly 7 – Un'altra prestazione sontuosa a certificare che le amnesie di Torino sono ampiamente in archivio. Invalicabile, anche quando lo puntano in velocità e lui riesce a sopperire con quelle epiche chiusure in anticipo. Bentornato!
Ghoulam 6 – Non gioca male, solo che gli manca quell'esplosività dei bei vecchi tempi. Il Lecce comunque non incide troppo sulla sinistra, quindi vive una giornata relativamente tranquilla.
Fabian 7 – Falso esterno, che in partenza è largo ma tende sempre ad accentrarsi sia che abbia palla sia se non ce l'ha. Il 3-0 arriva con un'azione tipica dello spagnolo, anche quando parte da sinistra. Porta palla, punta l'uomo, converge e spara un sinistro angolatissimo, imprendibile per Gabriel. Il tutto davanti ad Abidal che lo stava osservando per il Barcellona. Ne avrà avuto di certo un'ottima impressione.
Zielinski 6,5 – Con un solo centrocampista al suo fianco va in sofferenza, figuriamoci quando non c'è Allan a coprirgli le spalle. Qualche errore di troppo in impostazione, ma a sua firma c'è anche l'avvio dell'azione che poi Milik rifinisce per Llorente per l'1-0. Cresce parecchio anche lui nel secondo tempo.
Elmas 6,5 – Meno bene rispetto alla gran gara contro la Sampdoria, il Lecce in mezzo al campo è meno velleitario dei blucerchiati e lo imbriglia bene. Composto nelle due fasi, anche se non sempre. Un diamante, sì, ma ancora da sgrezzare. Dal 74' Callejon sv
Insigne 6,5 – Il rigore lo calcia veramente male, strozzato fra le mani di Gabriel, ma viene “salvato” dalle nuove regole e così ha una seconda chance, che sfrutta come sa. In generale non una prestazione da incorniciare, ma sono 3 in campionato, e va bene anche così.
Milik 6 – Ha il merito di avviare l'azione-gol dell'1-0, cercando la conclusione fra una selva di gambe. Ma è ancora un po' molle, non ha lo spunto né il passo, si vede che non è ancora inserito nei meccanismi della squadra. In questo momento fra lui e Llorente c'è un abisso. Dal 72' Lozano 6 – Si muove molto in orizzontale, gioca una ventina di minuti a buon livello. Sufficienza meritata.
Llorente 8 – La frequenza della sua partecipazione alle azioni offensive del Napoli è impressionante: 3 reti e 1 assist in 3 partite, due delle quali le ha giocate giusto per una manciata di minuti. Una presenza costante al centro dell'area, e non soltanto per metterla dentro. Per lui anche l'azione del rigore del 2-0 e il sigillo finale, che chiude i giochi. Such a perfect day.
All. Ancelotti 7 – Aveva ammonito tutti a non abbassare la guardia dopo il Liverpool e in realtà la partenza non è proprio in linea con le sue aspettative. Ma in difesa ormai il suo Napoli tiene benissimo e non fa passare nulla, poi di mestiere si va a prendere il vantaggio e poi dilaga. Messaggio forte e chiaro per Inter e Juve.
Arbitro Piccinini 6,5 – Si prende il giusto tempo per decidere al VAR, assegna un rigore contestato ma regolare e in maniera altrettanto regolare annulla il primo tentativo perché Gabriel si era mosso con un secondo di anticipo. A termini di regolamento non fa una grinza, ma questa norma un po' cervellotica farà discutere parecchio…
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli (25' st Benzar), Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer, Tachtsidis (1' st Petriccione), Tabanelli; Mancosu; Falco (20' st Lapadula), Farias. A disposizione: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Shakhov, Dumancic, La Mantia, Babacar, Lo Faso. Allenatore: Liverani
NAPOLI (4-4-2): Ospina; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Ruiz, Elmas (29' st Callejon), Zielinski, Insigne; Milik (28' st Lozano), Llorente (42' st Luperto). A disposizione: Meret, Karnezis, Mario Rui, Di Lorenzo, Hysaj, Gaetano, Mertens. Allenatore: Ancelotti
ARBITRO: Piccinini di Forlì
MARCATORI: 28' pt Llorente (N), 40' pt Insigne rig. (N), 7' st Ruiz (N), 16' st rig. Mancosu (L), 37' st Llorente (N)
NOTE: Ammoniti: Gabriel, Tabanelli (L), Ghoulam, Elmas, Ruiz (N). Recupero: 1' e . Calci d'angolo: 5-4 per il Napoli
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