PAGELLE E TABELLINO NAPOLI CAGLIARI / Partita super-tattica al San Paolo, con un Cagliari schierato in campo solo per succhiare vitalità al Napoli e gli azzurri che non riescono proprio a venir fuori. Alla fine arriva anche la beffa, col gol di Castro, a coronamento di una sfida impostata alla perfezione da Maran sul piano strategico e affrontata alla grande dai calciatori rossoblu. Guai per Ancelotti: Inter e Juve ora scappano.
NAPOLI
Meret 6 – Praticamente non si sporca mai i guantoni e non lo fa neppure in occasione del gol di Castro. Fino a quel momento il Cagliari di fatto non aveva mai tirato in porta.
Di Lorenzo 6 – Da quando è arrivato a Napoli si è un bel po' equilibrato l'asse offensivo delle linee laterali. Si propone tantissimo, arriva sul fondo, crossa, ma non fa mancare mai l'apporto ai centrali. Davvero un gran bell'impatto sulla realtà partenopea.
Manolas 6 – Molto concentrato, pochissime sbavature, fenomenale anche nell'anticipo. Finalmente il Manolas che Napoli si aspettava sta arrivando, e anche con Koulibaly l'intesa sembra crescere a vista d'occhio. La distrazione-gol nel finale è una macchia per tutta la difesa.
Maksimovic 6,5 – Un ottimo primo tempo, in marcatura su Simeone che per il Napoli è un po' una bestia nera. Ma uno scontro con il Cholito a metà della prima frazione gli crea qualche problema di troppo e lo costringe a uscire nell'intervallo. Dal 46' Koulibaly 5 – E meno male che doveva riposare un po'. Lo stop del compagno di squadra gli dà altri 45', naturalmente da gladiatore assoluto. L'inizio shock con Fiorentina e Juve è ormai un incubo lontanissimo. Ottima gara, ma l'espulsione va condannata: un calciatore del suo livello simili ingenuità non deve commetterle.
Mario Rui 6 – Primi 45' che denotano la sua condizione straripante. Sempre al di qua della linea di centrocampo, costringe Nandez a fare praticamente il terzino aggiunto e sfiora anche il gol con un'incursione personale. Peccato per l'azione del gol del Cagliari che nasce dal suo lato, altrimenti sarebbe stata una sufficienza ampissima.
Callejon 5,5 – Nel primo tempo gravita larghissimo, resta molto fuori dal gioco. Nella ripresa invece Ancelotti accentra molto di più il suo raggio d'azione, vista anche la densità enorme in mezzo al campo, ed è sicuramente più coinvolto, ma non basta.
Allan 5,5 – In fase di possesso lo si vede spesso molto basso, praticamente sulla linea dei difensori, e quando parte palla al piede sa come far male agli avversari. Il filtro c'è, l'impostazione decisamente meno, e con la folla che il Cagliari mette a metà campo non è neanche semplice uscirne.
Zielinski 5 – Si abbassa a prendere palla, prova ad impostare, ma questo Cagliari è bello tosto e superare la linea Maginot di metà campo non è impresa semplice. E lui non sembra avere tantissime idee per superarla.
Insigne 5 – Qualche spunto, pochini in verità, asfissiato com'è dalla marcatura di Nandez e Cacciatore. Esce a un quarto d'ora dal termine, comunque tra gli applausi. Dal 73' Milik 5 – Ingresso impalpabile, non cambia le carte in tavola.
Mertens 5,5 – Più vivace rispetto al compagno di reparto, ma anche lui finisce spesso imbrigliato nella fittissima rete che Maran gli costruisce addosso. Queste per lui sono le partite più complicate, le soffre da morire.
Lozano 5 – I compagni lo cercano poco, lui non fa moltissimo per farsi cercare. Manca ancora l'intesa negli spazi con Mertens e i difensori lo chiudono con mestiere. Da rivedere. Dal 65' Llorente 6 – Il suo ingresso dà un po' di brio all'attacco, spizza e sgomita come sa fare. Ma nonostante il momento di grazia neanche lui stasera riesce a metterci una pezza.
All. Ancelotti 5,5 – Né i piccoletti né l'attacco pesante riesce a scardinare il fortino costruito dal Cagliari, nonostante un'enorme mole di gioco e 17 tiri in porta. Ma stasera probabilmente non sarebbe entrata neppure con le mani. Poi alla fine arriva pure la beffa, che completa il quadro, ma il problema è a monte. Per fare lo step che è sempre mancato a questa squadra bisogna saper vincere soprattutto queste partite qui.
CAGLIARI
Olsen 7 – Un bell'intervento su Insigne nel primo tempo, un altro miracoloso su Koulibaly nella ripresa. Se il Cagliari tiene il risultato bloccato e poi la vince è anche merito suo.
Cacciatore 7 – Costretto agli straordinari perché dalla sua parte oltre ad Insigne c'è anche un Mario Rui parecchio in palla.
Pisacane 7 – In uno stadio che sente suo, pur non avendoci mai giocato, sfodera una gara di grande attenzione difensiva. Al gap tecnico con gli avversari sopperisce con tanto mestiere.
Klavan 7 – Anche lui il suo lo fa eccome, sia quando c'è da tenere a bada gli sguscianti bajitos, sia quando il gioco si fa più duro con i corazzieri Llorente e Milik. Porta a casa la pagnotta, e anche bella grossa.
Lykogiannis 7 – Anche per lui una gara di grande applicazione tattica, spinge pochissimo ma si occupa di tenere a bada Callejon e Di Lorenzo, con ottimi risultati.
Nandez 7,5 – Quarto di centrocampo che in realtà gioca molto più largo dei compagni, la proverbiale 'garra' non gli manca di certo. Macina chilometri, scala spesso sulla linea di difesa, dà una grossa mano a Cacciatore ma quando deve spingere lo fa eccome. Per lui anche il +1 per l'assist a Castro.
Oliva 6,5 – Fa il vertice basso del centrocampo di Maran, scende a prendere palla e imposta. Non sempre, a dire il vero, ma comunque non demerita.
Rog 6 – In sostanza (e mai termine fu più azzeccato) è quello che si alza di più fra i mediani rossoblu, ma è più per rompere il gioco della sua ex squadra che per impostare. Pasticcione, solita foga, prende un cartellino nel primo tempo che lo condiziona un po' negli interventi. Dal 72' Castro 7,5 – Una di quelle mosse che fai sperando che diano vivacità nei minuti finali e invece addirittura te la risolvono, nel modo più inaspettato. Il classico jolly dal mazzo col quale dai un senso a tutta la mano.
Ionita 7 – Mossa un po' a sorpresa di Maran, espleta esattamente quelli che sono i compiti assegnati, dando peso al centrocampo anche quando si decentra per proteggere Lykogiannis.
Joao Pedro 6 – Prova a puntare in velocità, prova a farsi rispettare anche col fisico, ché tanto mingherlino non è, ma da quelle parti c'è un po' troppo traffico. Dall'88' Ceppitelli sv
Simeone 6 – Sa fare benissimo a sportellate, si può dire sia una delle sue peculiarità. Ma lì davanti trova spesso un muro. Uno (Maksimovic) lo abbatte nel primo tempo, ma è un bel guaio: al suo posto entra Koulibaly ed è peggio che andar di notte.
All. Maran 7 – Mette in campo un centrocampo densissimo che in realtà ha il suo bell'effetto sulla partita, finendo per inaridire le fonti di gioco degli avversari. Cioè, bello magari proprio no, ma sono anche gusti. Gli gira tutto giusto, compreso il cambio di Castro che addirittura gli regala il vantaggio. Non è un caso se per il Napoli è un po' una bestia nera, fin dai tempi del Chievo.
Arbitro Di Bello 6 – Sul gol del Cagliari proteste veementi dei calciatori del Napoli, che chiedevano un fallo su Llorente, tanto che Koulibaly va fuori per espulsione. Giusta? Bisognerebbe capire cosa gli abbia detto il difensore senegalese.
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic (46' Koulibaly), Rui; Callejon, Allan, Zielinski, Insigne (74' Milik); Lozano (66' Llorente), Mertens. A disposizione: Elmas, Gaetano, Ghoulam, Hysay, Luperto, Malcuit, Ospina, Ruiz, Younes. Allenatore: Ancelotti.
CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Nandez, Oliva, Rog (72' Castro); Ionita; Joao Pedro (91' Ceppitelli), Simeone (74' Cerri). A disposizione: Aresti, Birsa, Castro, Cigarini, Deiola, Mattiello, Pellegrini, Pinna, Rafael, Walukiewicz. Allenatore: Maran.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
MARCATORI: 88' Castro (C).
NOTE: Espulso Koulibaly (N) all'89' per proteste. Ammoniti: Allan (N); Rog (C).
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