SERIE A GRAZIANI SARRI ALLEGRI ANCELOTTI MERCATO/ Il momento di Sarri, Allegri, Ancelotti, il mercato. Questi e altri i temi contenuti nell'intervista rilasciata in esclusiva a Calciomercato.it da Francesco Graziani, ex attaccante di Torino, Fiorentina e Roma, campione del Mondo a Spagna '82.
La Juventus ha vinto anche a Brescia, ma ancora una volta con fatica. A che punto è il processo di crescita della squadra di Sarri?
“Va molto a rilento. La Juventus gioca a ritmi bassi, soprattutto negli ultimi 30 metri. Vince, ma non convince. Di Sarri vedo molto poco”.
Secondo te perché non riesce a decollare il gioco dell'ex tecnico del Chelsea?
“Perché ha una squadra costruita sui singoli e non sul gioco corale. Tutti questi tocchi rimangono fini a se stessi, negli ultimi 25/30 non c'è la velocità necessaria per poi andare a rete. Il Brescia tecnicamente ha tenuto testa alla Juventus per buona parte della gara, lo stesso Verona sabato scorso”.
Quindi Sarri non ha i giocatori giusti, o è lui inadatto per la Juventus?
“Sarri credo che abbia capito di non poter giocare con il 4-3-3 che ha in mente. Alla Juventus non serve un insegnante di calcio, ma un gestore di uomini. Chi sta in panchina non deve portare avanti la sua filosofia di gioco, ma deve adattarsi ai giocatori e forse lui sta cambiando in continuazione proprio per questo motivo, anche contro la sua volontà. Secondo me rimpiangeranno Allegri perché ora non si vede il bel gioco, si vince con molta fatica e si rischia troppo. Con il tecnico toscano invece si rischiava poco e avevi l'impressione che prima o poi il gol arrivasse, se dipendesse da me lo richiamerei di corsa”.
Quindi quest'anno c'è la possibilità che lo scudetto lo possa vincere un'altra squadra? Inter o Napoli?
“Il Napoli, perché ha ridotto di molto la distanza dalla Juventus grazie anche al mercato che ha fatto. La squadra di Ancelotti gioca a memoria, può battere chiunque e vincere lo scudetto. L'inter la vedo dietro ai partenopei, tecnicamente è forte, ha fatto acquisti importanti e ha un allenatore bravo, anche se in campo ci vanno i giocatori “.
Roma, Fiorentina e Torino sono tre delle squadre in cui hai militato. Come le vedi?
“La Roma bene perché ha il giusto mix di giovani e esperti, Fonseca ha portato una nuova mentalità, deve solo migliorare la fase difensiva. Per il quarto posto mi gioco i giallorossi. Rispetto alla Fiorentina, Commisso ha riportato un grande entusiasmo, positività, ha tenuto Chiesa e preso Ribery, poi vediamo questo Pedro. Certo, stasera Montella deve vincere, altrimenti rischia. Il Torino è un'incognita, Mazzarri deve avere più coraggio nelle scelte”.
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