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Milan, ESCLUSIVO Teocoli: “Inutile cacciare Giampaolo. Dubbi su Maldini”

Il comico, intervistato da Calciomercato.it, ha parlato anche di Berlusconi, Moratti e San Siro

MILAN TEOCOLI GIAMPAOLO MALDINI BERLUSCONI MORATTI/   Da Giampaolo a Berlusconi, Moratti, Maldini. Questi e altri i temi contenuti nell'intervista rilasciata in esclusiva a Calciomercato.it  da Teo Teocoli, comico televisivo e teatrale, tifoso rossonero.

In 5 giornate il Milan ha raccolto solo 6 punti. Qual è lo stato d'animo di un tifoso rossonero?

“Sono rassegnato. Una volta si diceva che se perdevi 4 partite eri fuori da tutti i giochi, noi ne abbiamo perse già 3 in 5 turni. Non siamo messi bene. La squadra non riesce ad esprimersi per 90 minuti. Fino a qualche settimana fa si parlava di un progetto, quindi c'era l'attesa, alla fine ho capito che anche quest'anno arriveremo a 20 punti dalle prime. Spero di no, certo le premesse non sono buone. Ogni grande club vive fasi negative, ma si riprende in fretta. Al Milan sembra stia durando troppo questo periodo nero”. 

Giampaolo è già a rischio esonero…

“Lui è bravo, è un teorico. Io però preferisco gli allenatori da battaglia, quelli che caricano la squadra, motivano i giocatori”.

Quindi è da cambiare?

“No, io non lo manderei via perché al momento non saprei nemmeno chi potrebbe venire, i grandi tecnici giustamente sono in squadre importanti. E' anche vero che Giampaolo ha preso una squadra che non vive un buon momento, sul mercato la società più di tanto non ha potuto operare per questioni economiche”. 

A proposito di ex calciatori, Maldini è il direttore tecnico del club, lo ritieni all'altezza? 

“Maldini è una persona intelligente, ma non so se sia in grado di ricoprire questo ruolo. Qualche dubbio ce l'ho, non vorrei che facesse lo stesso percorso di Totti alla Roma”.

Insomma, quale potrebbe essere la svolta per il Milan?

“Serve un magnate che investa molto. Berlusconi ha vinto tantissimo, ma è andato via lasciando la società piena di problemi. Stimo più Moratti, che ha ceduto l'Inter restando però inizialmente azionista di minoranza e prendendo la carica di Presidente onorario”.

Se pensi ad uno spettacolo su questo Milan, cosa ti viene in mente?

“Una tragedia greca”. 

San Siro va abbattuto?

“No, assolutamente. E' vero che le cose cambiano, ma ho un amore viscerale per questo stadio”. 

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