PAGELLE E TABELLINO LAZIO RENNES / Inzaghi in conferenza aveva dichiarato di voler vedere una squadra lottare come fosse una finale. Per un'ora abbondante di gioco, in realtà, si è verificato l'esatto opposto, come è anche più facile aspettarsi alla seconda giornata del gruppo E di Europa League, in una partita casalinga e con una cornice di pubblico peraltro molto fioca, contro i francesi del Rennes. Poi l'ingresso di Milinkovic-Savic e Luis Alberto cambia tutto, ridando luce al non gioco bianconceleste e riportando sui binari favorevoli una partita che nel frattempo aveva preso una brutta piega, dopo lo svantaggio ad opera di Morel. La Lazio vince, ma le seconde linee non convincono. Berisha e Vavro su tutti.
LAZIO
Strakosha 6 – Praticamente mai impegnato a parte una respinta in allungo. Non può nulla però sul gol di Morel.
Vavro 5 – Appare un po' troppo indeciso, specialmente nelle uscite palla al piede. E' timoroso, anche per via dello scarso minutaggio maturato. Ma stasera male.
Acerbi 6 – Il direttore di gara lo grazia nel primo tempo, perchè l'intervento col braccio sul pallone c'è. E il rigore per i francesi pure. In marcatura invece soffre poco o nulla. Difficile anche solo puntarlo.
Bastos 6 – La qualità è quella che è, ma il coraggio e la personalità non gli mancano. Spesso esce in fase di costruzione avventurandosi nella metà campo avversaria, non senza correre qualche rischio di troppo.
Lazzari 5,5 – Molta corsa, poca qualità nelle giocate offensive. Non al top della condizione e si vede.
Berisha 5 – Qualche pallone perso, poco presente nei movimenti senza palla. E una buona occasione tutto sommato sprecata per poter mettersi in mostra. Esce accigliato con Inzaghi, non soddisfatto della scelta. Dal 53' Luis Alberto 6,5 – Confeziona lui l'assist per il gol di Milinkovic-Savic. E che assist, anche se il tiro di prima intenzione del compagno è un capolavoro di tecnica e intelligenza.
Cataldi 5,5 – Comincia con un giallo al 9' che un po' lo condiziona. Tuttavia è nel palleggio che manca il suo contributo: il pallone gira lentamente. Meglio in interdizione. Dal 53' Milinkovic-Savic 7,5 – Al momento del gol di Morel si trova fra l'autore del gol ed un altro avversario, facendosi scavalcare dal pallone. Poi però decide di vincere da solo la partita concludendo magnificamente di prima intenzione su assist di Luis Alberto e poi servendo a Immobile il cross che vale il sorpasso biancoceleste. Imprescindibile per questa squadra.
Parolo 6 – Un primo tempo così così, un secondo tempo in ripresa. La voglia di mettersi in luce dopo qualche panchina di troppo però c'è e lo si vede dai classici inserimenti senza palla.
Lulic 5,5 – Un po' spento, forse anche stanco. Galoppate nemmeno l'ombra, in compenso fa buona guardia. Dall'82' Jony s.v.
Immobile 7 – Giù di tono nella prima frazione, nonostante una conclusione sugli sviluppi di un corner. Poi nella ripresa gioca con maggiore grinta, pressando molto e disturbando i portatori di palla francesi. Infine decide lui, come sempre, con un grandissimo gol di testa rubando il tempo sullo scatto a Doumbia. La solita sentenza.
Caicedo 5 – In campo non si vede mai. Troppi fronzoli, poca concretezza, e ai pericoloso sotto porta.
All. Inzaghi S.6,5 – Il merito è quello di non aspettare troppo prima di compiere le mosse che gli consentono di portare a casa i tre punti. Ma per un'ora di gioco è la sofferenza più totale per i suoi ragazzi, che in campo sono poco reattivi e poveri di idee. Preoccupante la situazione senza gente come Milinkovic-Savic e Luis Alberto in campo.
RENNES
Mendy 6 – Non può nulla sui due gol biancocelesti, per il resto è spettatore.
Traoré 5,5 – Qualche difficoltà sui cross ce l'ha. Mantiene più che altro la posizione.
Da Silva 5 – Gioca una buona partita sino a quando non si perde Immobile che segna di testa il 2-1.
Gnagnon 6 – Gioca una buona, senza eccessi ma anche con pochi fronzoli. Si fa rispettare.
Morel 7 – Una fucilata quella di testa, che trafigge Strakosha e mette a segno il gol del momentaneo vantaggio. Bene comuque anche in difesa.
Doumbia 5 – Milinkovic-Savic lo brucia al momento del gol, rubandogli il tempo sullo scatto. Dall'82' Hunou s.v.
Grenier 6 – Calcia lui la punizione che porta al vantaggio firmato da Morel. Si coordina molto bene a cinque minuti dalla fine, ma la sua conclusione dal limite esce di poco.
Martin 5,5 – Meglio nei primi 45'. Nella ripresa cala fisicamente, mentre la Lazio invece aumenta i giri.
Camavinga 6 – Gli capita una grande occasione nei primi minuti del secondo tempo, su assist di Niang. Gioca con personalità fino a quando ne ha e, udite udite, deve ancora compiere 17 anni. Dal 70' Bourigeaud 6 – Una staffilata da lontano, su calcio da fermo, costringe Strakosha ad alzare in angolo.
Niang 6 – Il filtrante d'eccellenza per Camavinga ad inizio ripresa è il suo momento più alto di quello che resta comunque un buon match. Intraprendente, non ha paura di puntare l'uomo chiedendo spesso triangolo.
Tait 5,5 – Qualche buona accelerazione nel primo tempo ed una conclusione. Poi poco altro. Dal 76' Raphinha s.v.
All. Stephan 6 – Il suo Rennes gioca la partita che deve, andando persino in vantaggio all'Olimpico. Si arrende solo all'ingresso di due giocatori di altra categoria come Savic e Luis Alberto.
Arbitro: Boko 5 – Manca un rigore al Rennes per fallo di mano anche piuttosto evidente di Acerbi in area. E anche nei primissimi minuti di gara qualche dubbio rimane sulal caduta di Tait dopo un contrasto con Vavro.
TABELLINO
Lazio-Rennes 1-1
Lazio (3-5-2): Strakosha; Vavro, Acerbi, Bastos; Lazzari, Berisha (dal 53' Luis Alberto), Cataldi (dal 53' Milinkovic-Savic), Parolo, Lulic (Dall'82' Jony); Immobile, Caicedo. A disp.: Patric, Luiz Felipe, Adekanye, Proto. All.: Inzaghi S.
Rennes (3-5-2): Mendy; Traoré, Da Silva, Gnagnon, Morel, Doumbia (dall'82' Hunou); Grenier, Martin, Camavinga (dal 70' Bourigeaud); Niang, Tait (dal 76' Raphinha). A disp.: Gelin, Lea Siliki, Maouassa, Salin. All.: Stephan.
Arbitro: Serhiy Boko (UCR)
Marcatori: 55' Morel (R), 64' Milinkovic-Savic (L)
Ammoniti: 9' Cataldi (L), 40' Gnagnon (R)
Espulsi:
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