Roma-Cagliari, Fonseca: “Chi non regge la pressione vada a coltivare le patate. Florenzi non ci sarà”

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida contro la squadra di Maran

ROMA CAGLIARI CONFERENZA FONSECA/ In diretta da Trigoria, Paulo Fonseca, allenatore della Roma, parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari di Rolando Maran. Per le ultime notizie sul campionato di Serie A—> clicca qui!

Su Cristante o Veretout da trequartisti: “E' una delle volte in cui sarà più facile per me scegliere e voi indovinare la formazione, anche se non scenderò comunque nei dettagli. Per quanto riguarda Pastore, per lui è difficile giocare due partite in poco tempo. Cristante ha già fatto questo ruolo in passato, anche se nessuno dei due ha le caratteristiche ideali, il nostro 10 non è quello classico, ma viste le circostanze la scelta dovrà ricadere su uno di loro due”.

Su un mini bilancio dopo le ultime 7 partite arrivate a seguito della sosta: “Mi aspetto una partita complicata contro una buona squadra che arriva da diversi risultati positivi. Veniamo da un periodo complicato, la squadra ha fin qui risposto bene dal punto di vista fisico e speriamo di arrivare al meglio”.

Sugli infortuni: “Non parlerò in dettaglio di ciascun infortunio senza entrare in tutte le pieghe. La questione è se stiamo facendo tutto il possibile per prevenire gli infortuni, e lo stiamo facendo. Il problema più frequente in questo periodo è legato alla tibia e noi abbiamo avuto soltanto un infortunio di questo tipo. Poi ci sono una serie di infortuni totalmente casuali, come Zappacosta, Bouah o Pellegrini. Noi stiamo lavorando per prevenire i problemi fisici e questa è una cosa che succede a tutte le squadre che giocano su diversi fronti. A questo punto c'è da chiedersi: o tutti lavorano male o questa sequenza così elevata di partite sia adatta allo sforzo fisico di un calciatore”.

Su alcune scelte di formazione: “Florenzi non ha recuperato e oggi non si è allenato, mentre Pau Lopez ci sarà dall'inizio”.

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Sul commento di Cristante dopo il Wolfsberger: “Probabilmente ha inserito queste parole all'interno di un contesto ben particolare, molti sanno che siamo contenti soltanto quando vinciamo. Forse dopo la partita, alla luce del risultato dell'altra sfida del girone, è possibile che abbia lasciato intendere che il pareggio fosse il male minore, tutti sanno che la nostra ambizione è quella di ottenere sempre i tre punti. Voi ovviamente non avete accesso allo spogliatoio, ma dopo la sfida c'era grande rammarico e Cristante è uno dei più ambiziosi, uno dei leader e dei più esigenti di questa squadra”.

Su Zaniolo e Kluivert: “Spesso creiamo occasioni poi magari sbagliamo l'ultima scelta ed è successo più di qualche volta a loro due. E' un tema che abbiamo affrontato, sottolineato l'importanza di essere più precisi ed è una questione che riguarda la loro giovane età e col tempo la loro accuratezza migliorerà. E' un tema sul quale ci stiamo concentrando”.

Sui cartellini ricevuti: “Alcuni sono stati meritati, mentre altri esagerati, come successo in particolare contro il Lecce”.

Su Spinazzola: “Non ho preso in considerazione la possibilità che possa giocare alto a sinistra”.

Sulle parole di Nainggolan e l'ambiente romano: “Non voglio commentare le sue parole, sono pronunciate prima di una partita anche con un intento di giocare con questa vigilia. Chi non vorrebbe convivere con questo tipo di pressione e chi non può sopportarla non può essere un professionista. Io sento sempre il sostegno dei nostri tifosi, un qualcosa che va apprezzato. Chi non è in grado di sopportare la pressione dovrebbe prendersi un terreno e mettersi a coltivare patate o altro”.

Su Kalinic: “Tutti comprendono che si trattava della sua prima sfida, non poteva stare al meglio, di sicuro farà di più e lo sapete anche meglio di me. E' un giocatore che migliorerà, anche nell'intesa con i compagni. Sui difensori centrali che potranno giocare, oggi non li rivelerò”.

 

 

 

 

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