Età , biografia, carriera, polemiche, social dell’allenatore Maurizio Sarri
MAURIZIO SARRI/ Tutti gli appassionati di calcio sognano insieme alla propria squadra. Vorremmo un po' tutti abbandonare la monotonia del lavoro e trovarci ad essere allenatori di una squadra. Ecco, questo è il sogno che ha come protagonista Maurizio Sarri. A 40 anni decide di lasciare il suo posto di lavoro nella Banca Toscana, stanco del suo lavoro d'ufficio, decide di dedicarsi completamente a fare l'allenatore. Una scelta molto difficile, lasciare un posto certo per un futuro incerto. Inizia dal basso, dal Tegoleto, squadra di Arezzo. Da lì comincia la sua scalata verso il successo, tra gavetta e calciomercato. Passa per il Sansovino, poi la Sangiovannese ed il Pescara in Serie B. Dopo la squadra abbruzzese i risultati cominciano a mancare. Le esperienze sulla panchina di Avellino, Verona, Perugia e Grosseto sono decisamente negative. Alla guida dell'Alessandria riesce a raggiungere ottimi risultati, la svolta arriva poi ad Empoli. Nella stagione 2012/13 inizia la sua avventura sulla panchina della squadra toscana. Il primo anno sfiora la promozione con il quarto posto, ma l'anno successivo il secondo posto in classifica lo porta in Serie A. Qui riesce a raggiungere la salvezza, per poi essere contattato da Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli lo vuole alla guida della squadra partenopea al posto di Benitez. Qui inizia la sua avventura tra i big del calcio.
Maurizio Sarri, da Napoli a Torino passando per Londra: la carriera del tecnico tra i big del calcio
A Napoli le pressioni sono molto diverse rispetto alle squadre precedentemente allenate da Maurizio Sarri. Ma i risultati non tardano ad arrivare. Sin dal primo anno in azzurro inizia a battere record su record, arriva al secondo posto dietro la Juventus, e valorizza due grandi giocatori come Higuain ed Insigne. Nei successivi due anni alla guida della squadra partenopea la squadra esprime grande calcio, senza però riuscire a vincere nulla. Nel 2018 l'allenatore decide di rescindere il proprio contratto con il Napoli, per approdare due mesi dopo sulla panchina del Chelsea. Qui la lingua non lo limita. Nonostante raggiunga solo il terzo posto in campionato, riesce a trionfare in Europa League battendo in finale l'Arsenal per 4-1. Una nuova avventura lo attende l'anno successivo. Rescinde con i blues e si lega alla Juventus, decisione molto criticata dai suoi ex tifosi napoletani. Rivoluziona la squadra bianconera che era stata plasmata da Massimiliano Allegri. Dopo qualche contenzioso con qualche giocatore come Dybala e Khedira legato al calciomercato, riesce a prendere solidamente le redini della squadra. Al momento si trova al primo posto in campionato e nel girone di Champions, nonostante i molti infortuni che hanno colpito la squadra bianconera. Anche se nelle ultime ore sono arrivate buone notizie per il tecnico.
Marco Deiana