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Lokomotiv-Juventus, Sarri: “Ecco le condizioni di de Ligt e Dybala. Su Rugani-Demiral…”

L’allenatore bianconero parla alla vigilia della trasferta di Champions League

LOKOMOTIV MOSCA JUVENTUS SARRI / Vigilia di Champions League in casa Juventus. Domani, alle ore 18.55, i bianconeri saranno di scena a Mosca contro la Lokomotiv con l'obiettivo di conquistare la qualificazione aritmetica alla fase a eliminazione diretta. Calciomercato.it vi offre la conferenza stampa di Maurizio Sarri in tempo reale. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sarri è prima intervenuto ai microfoni di 'Sky Sport': “Domani all'inizio può essere una partita simile all'andata, poi possono anche provare a vincerla. In casa le squadre russe riescono sempre a fare qualcosa di più, anche se in Europa è difficile aspettarsi qualcosa di diverso. Bisogna arrivare mentalmente pronti. Ci saranno delle novità obbligate: Cuadrado è squalificato e de Ligt ha una caviglia malconcia. Dybala ha avuto un problema gastrointestinale questa notte, sembra in fase di risoluzione ma vedremo domani. Higuain? Per fortuna le due o tre assenze le puoi sopperire con grande facilità”.

RISULTATI E GIOCO – “Penso che le due cose vadano insieme. In Europa se non fai una prestazione di livello non prendi punti. Sarà una partita difficile, perché all'andata ci hanno creato tante difficoltà e in Champions se non fai prestazioni non fai risultati. Domani dobbiamo passare il turno e nella prossima sfida conquistare il primo posto. Ma dovremo fare i conti con una squadra che domani si giocherà le sue chance di qualificazione”.

BILANCIO – “Se parliamo di  risultati sta andando benissimo, perché abbiamo fatto tanti punti sia in Champions che in campionato. Anche a livello di incidenza nel gioco è andata bene. Abbiamo margini di crescita, ma se guardi i dati delle scorse stagioni e di oggi sono dati diversi per quanto riguarda baricentro della squadra, tiri fatti e subiti. Ho la sensazione che la squadra abbia ancora ampi margini di crescita e questo può portarci a crescere anche a livello di collettivo”.

LOKOMOTIV – “Se esistessero contromosse facili contro chi si difende dentro l'area nessuno lo farebbe più perché sarebbe travolto. Questo vuol dire che è difficile trovare contromisure a meno che non si sblocchi la partita in tempi rapidi. In casa sono più aggressivi e propositivi, è una squadra che ha qualità”.

DYBALA E HIGUAIN – “L'ultima cosa che vorrei fare è convincerli a restare fuori. Io faccio la formazione e chi è fuori è fuori. La situazione i ragazzi la conoscevano da inizio stagione, entrambi hanno avuto una forte decisione nel tirarsi fuori dal mercato e rimanere. Quando hanno fatto questa scelta sapevano che difficilmente avrebbero giocato tutti e due, quindi vuol dire che sono contenti di questa situazione. Poi se riuscirò a farli giocare contemporaneamente sarò il primo a esserne contento”.

DE LIGT – “De Ligt non era in condizione di giocare in questo momento. È uscito con una caviglia in disordine, ha bisogno di qualche giorno per rimetterla in ordine e tornare in campo. Non sembra nulla di grave, sembra un infortunio risolvibile in pochi giorni, ma stamani non era in grado di calciare, quindi non era in grado di giocare. Per il resto abbiamo Rugani e Demiral e domani decideremo. Domattina decideremo con lo staff”.

PUNIZIONI – “Mi sembra strano che in Russia la discussione sia su chi tiri le punizioni tra Ronaldo e Pjanic. Se è così la discussione non esiste perché sono gli indicati per le punizioni di destro e decidono in campo”.

DOUGLAS COSTA – “Se parte titolare secondo me non arriva al 90'. Può fare sia un lungo spezzone di partita che uno corto, deciderò domani”.

RAZZISMO – “Sorrido quando si parla di razzismo nel calcio. Nel senso che chi è razzista allo stadio lo è anche nella società, non si può pensare che lo stadio sia un mondo a parte. Il calcio ha gli strumenti tecnologici per fermare queste persone. È inammissibile parlare di razze nel 2019. La razza è una, quella umana. Vorrei si smettesse di squalificare stadi e curve, perché in curva ci sono 10.000 persone e magari i razzisti sono 200 e si cominciasse a farla pagare agli individui a livello individuale e personale”.

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