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PAGELLE E TABELLINO DI NAPOLI-SALISBURGO: Koulibaly, che combini?

Voti e giudizi della gara valida per la 4a giornata dei gironi Champions

PAGELLE TABELLINO NAPOLI SALISBURGO / Un pari che consente al Napoli di avere comunque un buon vantaggio sul Salisburgo in chiave qualificazione. Si poteva fare di più, si poteva passare il turno con due giornate d'anticipo ma di questi tempi anche questo è un buon brodino. Solito disastro di Koulibaly a inizio gara (e fa davvero strano dirlo) che mette la gara in salita per gli azzurri, ma si sblocca Lozano e questa, per Ancelotti, è una gran bella notizia. Molto bene anche gli esterni difensivi nel secondo tempo.  

NAPOLI 

Meret 6 – Stavolta non gli riesce la prodezza che gli era riuscito sul rigore di Kolarov sabato scorso. Poi il Salisburgo tira pochissimo in porta e lui torna a casa senza altri brividi. 

Di Lorenzo 6,5 – Spinge come un matto, si sovrappone, trova spesso il fondo e sa come creare superiorità numerica. In un momento molto difficile per il Napoli è sicuramente una delle sorprese più liete della stagione. 

Maksimovic 6 – Anche lui piuttosto malfermo contro gli scatenati attaccanti austriaci, sopperisce con i grandi mezzi fisici che ha e con l'esperienza sicuramente maggiore rispetto agli attaccanti avversari.  

Koulibaly 5 – L'ennesima topica di due mesi da incubo, quel fallo praticamente gratuito su Hwang che si stava decentrando. Si rifà col passare dei minuti, ma resta una macchia enorme sulla prestazione. E con tutte le macchie accumulate in questa stagione si sta trasformando in dalmata. Altro che Pallone d'Oro… 

Mario Rui 5 – Due partite dopo essere tornato dall'infortunio, una sofferenza immane in ogni situazione che lo vede coinvolto. Non sta bene, si vede, eppure Ancelotti di alternative non ne ha tantissime ed è costretto a rischiarlo. Poi entra Luperto ed è già tutto più equilibrato. Dal 1' st Luperto 6,5 – Spinge tanto sulla sinistra, pur essendo fondamentalmente un centrale adattato. Qualche piccola difficoltà quando il Salisburgo parte negli spazi, ma tutto sotto controllo. 

Callejon 6,5 – Ormai si muove a croce, fra i movimenti in profondità e quelli ad accentrarsi per fare volume a metà campo e aprire la falcata di Di Lorenzo. L'intelligenza tattica è quella delle gare migliori, stava anche per trovare il gol con la solita azione da premiata ditta con Insigne, ma l'ennesimo palo gli ricaccia l'urlo in gola. 

Fabiàn 5,5 – Compassato, troppo compassato, ha un gran piede ma a volte sembra come se gli si inceppasse e sbaglia anche i passaggi più elementari. A corrente molto alternata, la sua prestazione cresce di intensità col passare dei minuti. 

Zielinski 5,5 – Nel primo tempo sbaglia praticamente tutto, sembra paracadutato in campo da un altro pianeta sul quale probabilmente si gioca a baseball. Anche lui, come Fabiàn, cresce nella ripresa e in qualche modo porta a casa la pagnotta. 

Insigne 6,5 – Quando è così ispirato è un piacere da guardare. Regista offensivo con una spettacolare visione di gioco, fa partire mille azioni dai suoi piedi e mette lo zampino in quasi tutte le azioni azzurre. Spreca tanto in fase conclusiva, ma nella costruzione dell'azione è fenomenale. 

Lozano 6,5 – Parte più centrale, come sempre, e fatica a trovare gli spazi che invece trova quando finalmente Ancelotti lo decentra sulla sinistra. È lì che ha sempre giocato ed è lì che trova il corridoio giusto per trovare il rasoterra infido che gli vale il secondo gol in maglia azzurra, praticamente dopo il terzo tiro in porta da quando è al Napoli. Se in mezzo non ci fossero due mesi sarebbe una gran media, ma di certo è una prodezza incoraggiante per il futuro. Dal 40' st Llorente sv

Mertens 5,5 – Zampetta per tutto il campo a cercare la posizione e a portare a spasso i difensori RB, non sempre trova lo spunto giusto ma comunque non gioca una partita disprezzabile. Stasera però meglio Lozano, gol a parte. Dal 26' st Milik 5,5 – Venti minuti senza grossi squilli, dà più peso lì davanti ma non è proprio la prestazione del secolo. 

All. Ancelotti 6 – Lì dietro si balla ancora tantissimo e c'è sempre quella sensazione di coperta corta per la quale se si gioca bene davanti si perde di equilibrio in difesa e viceversa. Il risultato comunque è importantissimo, anche se la qualificazione è rimandata probabilmente all'ultima giornata. La prestazione di squadra non è fenomenale, ma tanto basta. 

 

SALISBURGO

Carlos 5,5 – È il terzo portiere del Salisburgo, e si vede. Mai troppo convinto negli interventi, anche le palle più semplici fanno trattenere il fiato. E alla mezz'ora del secondo tempo stava facendo la frittata: battezza malissimo un tiro-cross di Insigne che prende il palo, gli sbatte dietro la testa e finisce fuori. Se l'è cavata, ma che brivido. 

Pongracic 5 – Centralone di una difesa che dovrebbe essere più quadrata, con 5 uomini, e invece imbarca tantissimo anche così. Soffre Lozano, sul quale spesso fa fallo, per non parlare di Insigne che da quella parte spadroneggia. Esce a fine primo tempo per questioni tattiche, ma forse non solo per quelle. Dal 1' st Mwepu 6,5 – Il suo ingresso contribuisce a rafforzare il centrocampo e a rendere i rossi d'Austia molto più organizzati. 

Onguene 6 – Tra i centrali di Marsch è quello forse più dotato anche tecnicamente. Si fa infilzare più volte anche lui, soprattutto nel primo tempo quando si ritrova a fare gli straordinari sul centro-destra. 

Wober 6 – Più quadrata la difesa austriaca quando si passa a 4, anche lui nel primo tempo aveva avuto non pochi problemi ma poi nella seconda parte del match si dà una bella assestata.

Kristensen 5,5 – La difesa a tre lo svincola un po' da compiti di marcatura in senso stretto e gli apre un'autostrada sulla destra, ma Insigne è in palla e gli crea parecchi grattacapi. Qualche errore gratuito di troppo. È un bel prospetto ma anche lui deve “studiare” ancora un bel po'. 

Junuzovic 6,5 – Guida con la sua esperienza un centrocampo che va a fasi alterne, complice anche la serata non proprio indimenticabile di Zielinski e Fabiàn. Corre tanto e bene, chiude gli spazi, dà una mano in interdizione. 

Szoboszlai 6 – Un buon cursore, che coniuga quantità e parecchia qualità, ma si vede che è ancora piuttosto acerbo. C'è da lavorare tanto, ma i margini per diventare un calciatore importante ci sono tutti. 

Ulmer 5,5 – Esterno basso che stasera invece gioca molto alto, dando a Marsch la possibilità di creare superiorità numerica sul lato sinistro. Niente di indimenticabile, anche perché Callejon e Di Lorenzo fanno un po' ciò che vogliono. 

Minamino 6,5 – Sgusciante, inafferrabile, estremamente tecnico. Gioca nello stretto coi compagni e trova sempre la sponda giusta, palla al piede è sopraffino. Un gran bel prospetto, e va in scadenza nel 2021… Dal 16' Ashimeru 6 – Entra a rinforzare la metà campo, gioca più avanzato e dà il suo apporto con un movimento costante fra centrocampo e attacco. 

Hwang 6,5 – Imprendibile quando parte ma anche quando trova gli spazi per affondare. Una sua incursione sulla destra trova il fallo di Koulibaly e il penalty che apre le danze. Poi anche lui sparisce un po' dai radar, ma la prestazione complessiva è davvero niente male. 

Haaland 6 – Di rigore, ma trova il 23mo gol in 17 presenze, a conferma di uno stato di grazia che dura ormai da inizio stagione. Non gioca certo la partita del secolo, a differenza della sfida d'andata dove era stato letteralmente imprendibile. Ma la sua firma in calce c'è, con un penalty praticamente perfetto. Dal 30' st Daka sv 

All. Marsch 6 – Sarà anche la squadra meno equilibrata del mondo ma è davvero divertente vederli giocare, specialmente quando dialogano in spazi strettissimi e con tre passaggi vanno in porta. Le velleità di passare il turno non erano tante, ma di sicuro non si può dire che la presenza in Champions di questa squadra non stia lasciando il segno. Da Haaland a Szoboszlai passando per Kristensen e i due orientali, tanti gioielli messi in vetrina. 

Arbitro Marciniak 6,5 – Silent check sul gol del Napoli per presunto fallo di mano di Insigne, che però non c'è: giusto convalidare. Solare il rigore di Koulibaly su Hwang, ben poco da discutere. 

 

Tabellino Napoli Salisburgo 1-1

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (46′ Luperto); Callejon, Zielinski, Ruiz, Insigne; Mertens (73′ Milik), Lozano (86′ Llorente). All. Ancelotti. A disp: Ospina, Hysaj, Manolas, Elmas,.

SALISBURGO (3-4-1-2): Coronel, Pongracic (46′ Mwepu), Wober, Onguenè; Kristensen, Januzovic, Szoboszlai, Ulmer; Minamino (61′ Ashimeru); Haaland (74′ Daka), Hwang. All. Marsch. A disp:  Kohn, Vallci, Ramalho, Koita.

Arbitro: Marciniak (Polonia)

Marcatori: 12' rig. Haaland (S), 43' Lozano (N)

Ammoniti: Onguenè (S), Zielinski (N), Pongracic (S)

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