Il difensore del Brescia convocato da Mancini ha vissuto la sua prima conferenza stampa in azzurro
ITALIA CISTANA CONFERENZA / Insieme a Castrovilli ed Orsolini in conferenza stampa con l'Italia ha parlato per la prima volta anche Andrea Cistana, giovane difensore del Brescia: “Convocazione? Per me è stato emozionante, importante. Un riconoscimento degli ultimi anni, perché all’inizio non è stato facile. Ho fatto un bel po’ di gavetta fra C e D. L’anno scorso è stato molto duro, la B non è semplice. Siamo riusciti a vincere. I risultati ora non stanno arrivando, ma sono molto contento di imparare un sacco di cose. La B mi ha fatto crescere e maturare tantissimo. Onestamente anche gli altri campionati, in altre categorie. Sono stati mattoncini che mi hanno aiutato a maturare e a essere dove sono ora. Idolo? Mi piacerebbe solo far parte di un gruppo del genere e vivere le emozioni”.
SECONDA SQUADRA – “Io non ho mai giocato contro una seconda squadra, ho fatto due anni in Primavera e dopo il ritiro con la prima squadra sono finito in Serie D. Lo avevo visto come una sconfitta, non volevo proprio andarci. Dovessi tornare indietro lo farei un anno prima, anticipare il tutto. Se devi farla è meglio crescere, mettere il mattoncino. Ci sono giocatori in grado di saltare determinati passaggi. Molto più formativa la Serie D che la Primavera“.
Italia, la conferenza di Orsolini
A chiudere il cerchio delle conferenze ci ha quindi pensato Riccardo Orsolini: “Devo molto a Mihajlovic. È una situazione particolare, anche per le vicende del mister a livello di salute, nelle ultime due settimane e mezzo non l'ho sentito per niente, sta affrontando un percorso di riabilitazione importante. Mi dispiace, avrei voluto consigli e una parola di sostegno. Appena tornerò a Bologna gli vorrò raccontare tutto quello che accade in questo momento”.