I blancos ritrovano vittorie ed entusiasmo: Zidane ha ripreso il controllo
REAL MADRID ZIDANE CHAMPIONS / Il 2-2 con il PSG non inganni: il Real Madrid è tornato. La prestazione contro i parigini, anche se non ha portato alla vittoria, ha esaltato tifosi ed addetti ai lavori spagnoli: i 27 tiri in porta, di cui 12 nello specchio, sono la cartina al tornasole di un club madrileno tornato straripante e che non ha trovato il trionfo per questione di centimetri, con la punizione di Bale finita sul palo nell'ultima azione giocata.
Dopo la brutta sconfitta col Maiorca, i merengues hanno cambiato il chip: nelle successive sei gare sono arrivate quattro vittorie e due pareggi, con 21 gol fatti e solo tre subiti. Zidane, che mai come quest’anno è stato davvero vicinissimo all’esonero, ha ripreso il controllo delle operazioni nel giro di un mese.
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Real Madrid, Hazard cresce e Valverde scuote Modric
La crescita di Hazard, sempre più centrale nel gioco blanco, è sia causa che effetto di questo momento positivo, ma la nuova linfa dei blancos viene dai giovani. La brillantezza di Federico Valverde pare aver svegliato tutti i centrocampisti: l'uruguaiano è il prototipo dell'uomo 'box to box' e il suo grande rendimento ha messo in secondo piano Modric, che sta tornando ad offrire prestazioni al suo livello per riconquistarsi il posto, così come sta facendo Kroos.
Mentre Vinicius (nemmeno convocato col PSG) e Jovic fanno ancora fatica ad imporsi, la nuova 'joya' del Madrid è il 19enne Rodrygo, autore di sei reti in 10 presenze e sempre più consapevole della sua forza, ancor più dopo il debutto con la Nazionale brasiliana.
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Real Madrid, Isco torna a brillare in Champions
Mendy, da parte sua, si sta confermando come un'alternativa affidabile a Marcelo, mentre Isco sta finalmente uscendo dal tunnel. Zidane, a sorpresa, lo ha lanciato dal primo minuto contro i parigini e l’andaluso ha risposto con una grande prestazione, colpendo il palo nell’azione che ha portato al gol di Benzema nel primo tempo. A proposito del francese: 14 gol in 17 partite, numeri che rendono la definizione “attaccante più sottovalutato al mondo” quanto mai azzeccata. Resta da risolvere lo spinoso caso Bale, eccezione di queste settimane, ma il gallese, almeno, è tornato a mostrare lampi di classe in campo.
Primo posto nella Liga insieme al Barcellona, con il Clasico ancora da recuperare, pass per gli ottavi di Champions staccato ed entusiasmo in crescita: il Real Madrid grigio, depresso ed irriconoscibile di inizio stagione è un ricordo. L'annata è ancora lunghissima ma il tempo sta dando di nuovo ragione a Zizou.
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