PAGELLE TABELLINO LIVERPOOL NAPOLI / Napoli che accarezza l'impresa a Liverpool per 45 minuti ma poi subisce il pareggio e rischia anche di perderla nel finale. Ma gli si può eccepire davvero poco, perché fino all'ultimo la squadra di Ancelotti ha tenuto testa ai campioni d'Europa a testa alta, senza macchia e senza paura. Una bella reazione di carattere in un momento difficile, con gli elementi chiave (Koulibaly, Allan e Mertens) sopra le righe. In casa Liverpool c'è Lovren che salva tutto ma non è certo la miglior serata possibile per Klopp e i suoi.
LIVERPOOL
Alisson 6 – Il tracciante di Mertens lo trafigge sul secondo palo sull'unico spiraglio che aveva lasciato libero. Poteva chiuderlo meglio? Sicuramente, ma dargli la colpa significa togliere meriti alla bellissima prodezza del belga.
Gomez 6 – Dalla sua parte Mario Rui spinge molto poco, quindi non gli crea troppi grattacapi. Monitora la situazione con tranquillità. Dal 57' Oxlade-Chamberlain 6,5 – Il suo ingresso porta più qualità e contribuisce a dare più pericolosità offensiva al Liverpool. Del resto è in gran condizione, fa spesso la differenza.
Lovren 6,5 – Solido in marcatura, ha il merito di riaprire i giochi con una zuccata che sovrasta Mertens. Il Napoli protesta per un fallo, ma in realtà il vero problema era il clamoroso mismatch fisico fra i due.
Van Dijk 6 – Penalizzato da un infortunio quando Mertens si invola verso la porta, non poteva molto più di così. Per il resto regala la solita prestazione in controllo assoluto, con Mertens e Lozano che difficilmente gli scappano via.
Robertson 5,5 – La spinta è sempre notevolissima, con Di Lorenzo e Maksimovic è un gran bel confronto. Distratto sulla fuga di Mertens per il vantaggio del Napoli, poi si riassesta ma dalla sua parte comunque si balla parecchio.
Henderson 6 – Il Napoli ultimamente sta cambiando spesso il capitano, per il Liverpool questo problema proprio non si pone. Sempre lì, a cantare e a portare la croce, come ha sempre fatto, sempre egregiamente. Va anche vicino al bersaglio nella ripresa.
Fabinho 6 – Si fa male troppo presto, è costretto ad uscire e costringe Klopp a cambiare assetto. Il Liverpool gioca in maniera diversa quando non c'è lui. (dal 19' Wijnaldum 6 – Stasera ci mette più sostanza che qualità, ma di certo anche per lui non si può dire che demeriti. Una gran bella partita, specie a centrocampo)
Milner 6 – Solito jolly che sa fare tutto discretamente bene, sbaglia un gol clamoroso nel primo tempo ma poi in un'altra occasione ci va vicinissimo. Poi scala a fare il terzino quando esce Gomez, infine va fuori dopo aver speso tantissimo. Dal 78' Alexander-Arnold sv
Salah 5,5 – Non il miglior Salah, a dirla tutta. Si muove tanto anche lui, ma trova sempre tutto chiuso e non riesce a sfondare. Anche le conclusioni in porta lasciano un po' a desiderare.
FIrmino 6,5 – Vederlo giocare è uno spettacolo, per il modo in cui spalanca spazi già soltanto con una giocata di prima intenzione, spesso di fino. Non segna tantissimo, ma quanto fa girare la squadra. Sarà per questo che Klopp proprio non riesce a fare a meno di lui.
Mané 5,5 – Si incunea più spesso nel primo tempo che nel secondo ma anche lui, come Salah, ha qualche difficoltà a trovare lo spazio per calciare. Diciamo che lo abbiamo visto giocare partite migliori.
All. Klopp 6 – Ormai si è capito che il Napoli gli fa un po' l'effetto kriptonite. Contro Ancelotti il suo Liverpool non è mai la schiacciasassi che ammiriamo in Premier, e non solo. Non è un caso se proprio stasera ha rischiato di perdere un'imbattibilità europea che dura ormai dal 2015. Subisce qualcosa di troppo nel primo tempo, nel secondo tempo invece è domino assoluto.
NAPOLI
Meret 6 – Ad un certo punto, ad inizio secondo tempo, perde un pallone in uscita e rischia di fare la frittata: per fortuna lo salva Koulibaly. Nulla può invece sulla frustata di Lovren che vale l'1-1.
Maksimovic 6,5 – Prestazione solidissima da 'falso 2'. Fa più il centrale che l'esterno, si propone praticamente zero in fase offensiva, ma visto l'avversario che aveva di fronte può andare più che bene così.
Manolas 6,5 – Anche il greco stasera attentissimo, protetto da ambo i lati da compagni votati solo alla fase difensiva. Ne giova davvero molto e anche lui è molto più quadrato e molto più solido negli interventi.
Koulibaly 7 – Magari è l'aria di Premier che gli fa bene, magari è solo il palcoscenico Champions, fatto sta che non lo vedevamo così da mesi. Troneggia in mezzo all'area di rigore e salva anche un gol a porta vuota. Ma soprattutto limita le scorribande offensive, e questa per chi lo segue ogni settimana è la miglior notizia possibile.
Mario Rui 6 – Preoccupatissimo da Salah, spinge poco ma gioca una gara di grande attenzione ed applicazione difensiva. Da parte sua, che non è esattamente un super-difensore, c'è sicuramente da apprezzarlo.
Di Lorenzo 7 – Si temeva che il nuovo ruolo lo penalizzasse e invece addirittura va ad esaltarlo. Percorre tutta la fascia con una freschezza atletica invidiabile, non fa mancare l'apporto offensivo e addirittura serve a Mertens il pallone del vantaggio azzurro con uno splendido filtrante in lob. Una bella scoperta.
Allan 7 – Già contro il Milan aveva dato netti segni di ripresa, qui ad Anfield sfodera la prestazione della vita, a conferma che il Napoli, modulo o non modulo, rende al meglio quando sono al top lui e Koulibaly. L'ammutinamento e tutte le conseguenze hanno fiaccato la squadra, a lui invece sembrano averlo galvanizzato. Un gladiatore nell'arena più bella del mondo.
Fabiàn 6,5 – Quando va in surplus fa impazzire, giustifica l'interesse morboso che hanno le big spagnole nei suoi confronti. Qualche problema quando parte palla al piede, ma gioca una gran partita anche lui, fatta di giocate lucide ma anche di grande sostanza in mezzo al campo.
Zielinski 6 – Si sacrifica molto, ricama sulla sinistra assecondando anche le (rare) sovrapposizioni di Mario Rui. Corre molto anche lui, perde qualcosa nell'apporto agli attaccanti ma tatticamente è molto prezioso. Dall'84' Younes sv
Lozano 6 – Potrebbe essere più incisivo nelle ripartenze e nell'attaccare gli spazi, ma non gli si può gettare la croce addosso, anche perché con il suo movimento a croce mette spesso in difficoltà gli avversari. Esce, stanchissimo, dopo 70 minuti di gioco. Dal 71' Llorente 6 – Entra quando il Napoli ormai sta pensando più a conservare il risultato, cerca di far salire la squadra ma a quel punto sarebbe un'impresa davvero titanica.
Mertens 7 – La capacità che ha di sgusciare, anche con furbizia nel caso del gol, avvalendosi di un problema di Van Dijk che gli spalanca la strada. Il resto però lo fa tutto lui, compreso quell'esterno splendido nell'unico spazio in cui poteva infilarla ad Alisson, non certo uno qualunque. Sono 117, -4 da Hamsik, per chi stesse perdendo il conto. Dall'86' Elmas sv
All. Ancelotti 6,5 – Se si vuole eccepire qualcosa si può sottolineare che nel secondo tempo il Napoli ha tirato un po' troppo i remi in barca, finendo per subire molto l'iniziativa del Liverpool. Ma in compenso ha giocato un gran primo tempo, andando vicino ad espugnare Anfield. Sarebbe stata una grande impresa, ma vista la situazione attuale va benissimo anche così.
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Gomez (12' st Oxlade-Chamberlain), Lovren, Van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho (19' pt Wijnaldum), Milner (33' st Alexander-Arnold); Mané, Firmino, Salah. A disp.: Adrian, Lallana, Shaqiri, Origi. All. Klopp.
NAPOLI (4-4-2): Meret; Maksimovic, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Di Lorenzo, Allan, Zielinski (40' st Younes), Fabian Ruiz; Mertens (36' st Elmas), Lozano (27' st Llorente). A disp.: Ospina, Luperto, Gaetano, Callejon, Amin. All. Ancelotti.
ARBITRO: Del Cerro Grande (Spa)
MARCATORI: 21' pt Mertens (N), 20' st Lovren (L)
NOTE: Ammoniti: Robertson, Klopp (L); Koulibaly, Allan (N)
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