Il tecnico bianconero presenta la sfida contro gli emiliani
JUVENTUS SASSUOLO CONFERENZA STAMPA SARRI / Lunch match per la Juventus, che affronta in casa il Sassuolo per ribadire il primato in classifica davanti all'Inter. Dopo aver blindato il primo posto nel girone di Champions League, testa tutta alla fase invernale del campionato per restare davanti nel testa a testa con i nerazzurri. Maurizio Sarri, tecnico bianconero, parla in conferenza stampa alla vigilia, Calciomercato.it ha seguito per voi le dichiarazioni salienti dell'allenatore dei campioni d'Italia.
ALEX SANDRO E BERNARDESCHI – “Alex Sandro sta bene, ha lavorato con la squadra. E' sicuramente disponibile. Lo è anche Bernardeschi. Ha delle grandi qualità tecniche e fa un lavoro difensivo che aiuta molto la squadra”.
CRISTIANO RONALDO – “Abbiamo la fortuna di avere attaccanti forti tra cui scegliere. Lui è una risorsa, ha fatto bene a livello di resistenza nell'ultima partita. Non so a che percentuale sia, deve recuperare brillantezza ma è normale. L'alternanza in attacco mi sembra normale, abbiamo giocatori di livello mondiale che stanno facendo bene e dal potenziale enorme. Ha fatto un allenamento notevole ieri stando ai dati. Giocatori come lui hanno sempre l'ansia del gol, per loro è 'strano' passare delle partite senza segnare. E' un bene secondo me, senza esagerare, perché fa da motivazione”.
EMRE CAN – “Può essere un opzione, nelle partite post Europa può giocare se ci sono le condizioni. Le valutazioni fatte a un certo punto della stagione possono poi cambiare su caratteristiche dei giocatori e scelte fatte”.
TURNOVER – “Non c'è motivo di innervosirsi, la situazione era chiara sin dall'inizio. Chiaramente Ronaldo è diverso dagli altri, i giocatori sanno che possono avere il loro spazio e che devono essere concentrati e tranquilli. Se smettessero di accettarlo, sarebbe un problema principlamente loro perché smetterebbero di fare bene.
DE LIGT – “Barzagli può insegnargli tantissimo, è stato un grande difensore. Ma si può lavorare poco sulla fase difensiva e in generale perché si gioca tanto. De Ligt si sta comunque abituando al modo di giocare in Italia, le sue qualità erano evidenti”.
FORMAZIONE – “Bisogna capire Alex Sandro come sta, poi tra i due centrali vedremo chi tra i due è uscito 'peggio' da martedì e decideremo”.
ATTACCO – “Farli giocare insieme è problematico per le loro caratteristiche. Servirebbero o due esterni e un centravanti oppure due punte e un trequartista, e non ricadiamo in nessuno di questi casi”.
SASSUOLO – “Partita pericolosissima, veniamo da partite dove abbiamo speso tantissimo a livello fisico e mentale. Non a caso dopo le ultime due di Champions abbiamo sofferto tornando in campionato. Le caratteristiche del Sassuolo sono molto superiori a quanto esprime la classifica, attaccano bene, tirano molto in porta e giocano vicino all'area avversaria anche in trasferta. L'allenatore è giovane e forte e lo dico da tempo, anche in Inghilterra dissi che avrei puntato su De Zerbi. Ha grandi idee, dovrà fare un percorso ma diventerà un grande tecnico”.
PALLONE D'ORO – “Non so chi lo vincerà. Se lo chiedete a me spero che lo vinca Ronaldo, se non sarà così mi dispiace, ma sarà sempre lì a lottare per vincerlo. Spero che Dybala in futuro sia un candidato serio. Vorrei che de Ligt vincesse il premio per i giovani. Ma i premi individuali, specie se dati da giornalisti, mi interessano veramente poco”.