Il dg nerazzurro ha parlato a pochi minuti dal fischio d’inizio del match decisivo contro i blaugrana
INTER BARCELLONA MAROTTA INTERVISTA CHAMPIONS LEAGUE / Mancano pochissimi minuti alla sfida dell'anno per l'Inter. Contro il Barcellona, in un 'San Siro' vestito a festa, i nerazzurri si giocano una stagione intera nel passaggio agli ottavi di finale di Champions League. Una notte fondamentale per gli uomini di Conte. Nel prepartita ha parlato il dg dell'Inter Beppe Marotta, che ha toccato anche l'argomento calciomercato a 'Sport Mediaset': “De Paul è uno dei giovani più interessanti del nostro campionato. È di proprietà dell'Udinese quindi le nostre sono valutazioni generali in questo momento, è un talento ma da qui a dire che lo stiamo trattando o che lo abbiamo contattato ce ne passa”.
Su Lautaro Martinez: “Siamo l'Inter che ha una storia abbastanza importante, così come il Barcellona, non necessariamente dobbiamo essere svenditori. Noi vogliamo crescere, quindi vogliamo puntare su giovani come Lautaro Martinez o Lukaku, sono interessanti e giovani e vogliamo crescere con loro. Ma come si sa, il destino appartiene alla testa dei giocatori; se Lautaro intende stare con noi a noi fa piacere, se si farà attrarre dalle idee di altri club si faranno le valutazioni. Al momento è molto legato all'Inter e siamo orgogliosi“. Spazio anche per Vidal: “È un grandissimo giocatore, è un guerriero calcisticamente. Farebbe comodo a noi come ad altre squadre. Come De Paul è di proprietà del Barcellona e difficilmente si priverà di lui, ma è chiaro che è nell'elenco dei desiderati”.
Inter-Barcellona, Marotta: “Passare sarebbe impresa storica. Non dobbiamo cullarci”
intervenuto ai microfoni di 'Sky Sport: “E' un esame difficilissimo da superare, anche con le assenze la rosa del Barcellona è completa e di altissimo livello. Poi chi non gioca spesso lo fa con una motivazione particolare. Sarebbe un'impresa storica, sono 7 anni che l'Inter non supera il girone di Champions e c'è una forte motivazione“.
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Marotta non vuole scuse, sa che per l'Inter sarà vitale entrare con la testa giusta: “Siamo anche noi in emergenza, siamo contati, ma chi va in campo deve dare il massimo. Conte ha preparato la partita come sempre, in partite così l'aspetto psicologico e dell'approccio agonistico è un elemento importante”. In pochi mesi i nerazzurri hanno raggiunto traguardi importanti: “Alle spalle del management serve una società forte come quella dell'Inter, che ha facilitato il mio inserimento e degli altri dirigenti. Siamo contenti di aver creato un modello vincente, ovvero che ottiene il massimo dalle risorse che ha a disposizione. Stiamo camminando bene, ma non dobbiamo cullarci su questi risultati. E' un traguardo parziale, dobbiamo godere di tutto questo alla fine della stagione”.