INTER-GENOA CONFERENZA STAMPA CONTE SCUDETTO ESPOSITO INFORTUNATI LAUTARO LUKAKU – Dopo la vittoria della Juventus, nell'anticipo del mercoledì contro la Sampdoria grazie ai gol di Dybala e Cristiano Ronaldo, l'Inter torna in campo per agganciare nuovamente in testa i bianconeri di Sarri e chiudere, così, in bellezza il 2019. L'avversario di giornata è il Genoa del grande e amato ex, Thiago Motta, in crisi di risultati e con una classifica decisamente deficitaria. Antonio Conte, tecnico dei nerazzurri, dovrà fare a meno dello squalificato Lautaro Martinez e dei tanti infortunati: Calciomercato.it segue in diretta la conferenza stampa della vigilia.
– Gli infortuni e la risposta del gruppo: “Con il Genoa la partita più importante. Per tante ragioni abbiamo dovuto affrontare tanti problemi. Penso che li stiamo affrontando nella maniera giusta, il gruppo si è responsabilizzato. Abbiamo alzato i giri del motore e alcuni hanno dato di più”
– Agoumé ed Esposito: ''C'è stata una crescita importante di questi due ragazzi che hanno avuto modo di allenarsi con noi, soprattutto Esposito e poi anche Lucien. Tutti e due sono ragazzi giovani che hanno esordito con noi, meritandoselo. Stanno crescendo, possono diventare parte della fondamenta dell'Inter per tantissimi anni. Credo tanto in loro”.
– Il punto sull'infermeria: “Manca un allenamento, faremo delle valutazioni sapendo che comunque con la squalifica di Brozovic e quella di Lautaro la coperta resta corta e siamo in emergenza”.
– La partita contro il Genoa: “Sarebbe una vittoria importante per noi, per tutto l'ambiente. Ero molto preoccupato tempo fa e avevo detto di cercare di arrivare a Natale nel migliore dei modi possibile. Siamo lì, sarebbe bello e fantastico se riuscissimo domani, in situazione di grande emergenza, a vincere la partita. Il Genoa ha bisogno di punti in classifica, sappiamo il valore dell'avversario”.
– Gli ultimi due pareggi contro Roma e Fiorentina: “Io sono molto critico e chiedo molto ai ragazzi, ma abbiamo raccolto meno di quanto meritato. Non è bello parlare di sfortuna o fortuna ma abbiamo avuto tante situazioni che dovevano essere sfruttate nel migliore dei modi. Potevamo stare più attenti in alcune situazioni in fase difensiva ma le prestazioni sono state positive. Sappiamo benissimo che il risultato sposta il giudizio sulla prestazione. Mi auguro di vedere la stessa voglia che ho visto con Roma, Barcellona e Fiorentina. E un po' più di attenzione in tutto e per tutto. Domani dovremo essere perfetti per vincere”.
– Gli obiettivi stagionali: ''E' sempre quello di diventare una squadra credibile. Abbiamo iniziato un percorso e ci stiamo lavorando, quando inizi un percorso sai benissimo che durante questo puoi trovare buche, salite o di tutto. Noi dobbiamo essre bravi ad andare avanti, al di là delle difficoltà che puoi trovare. Ci vorrà pazienza, io per primo dovrò averla, e cercare di continuare a costruire. A volte tu stai vincendo e stai distruggendo, a volte la vittoria ti inganna. A volte puoi vincere e pian piano stai distruggendo qualcosa. A volte non vinci e crei base solide, un qualcosa di duraturo che possa diventare importante nel tempo”.
– L'avventura all'Inter: “Più passa il tempo, più entri dentro il progetto. Sono stati cinque mesi e mezzo dove abbiamo lavorato tanto e speso tanto, a livello fisico che mentale. Però sapevo benissimo che, iniziando un nuovo progetto, ci sarebbero state difficoltà. La mia storia parla chiaro, non ho mai trovato situazioni apparecchiate dove tu ti siedi e inizi a mangiare”.
– Il recupero di Sanchez: “Sicuramente il suo infortunio è stata una tegola non da poco per noi. E in tutto questo tempo aver avuto Romelu e Lautaro sempre disponibili è stata una fortuna. E' cresciuto Esposito sotto tanti punti di vista. Alexis freme dalla voglia di tornare, ama la competizione e ama la sfida. Sta mordendo il freno ma dobbiamo aspettare i tempi stabiliti. Ha voglia e mi auguro che questa voglia ci possa dare qualcosa in più”.
– Il rendimento di Skriniar: ''Potete vedere dal minutaggio concesso quanto per me è importante Milan. E' un calciatore moderno, un difensore giovane che sta cercando di migliorare. Ha tutta la vita davanti, ha solo 24 anni. Sta facendo bene, così come stanno facendo bene gli altri in difesa''.
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