COPPA ITALIA JUVENTUS UDINESE CONFERENZA SARRI / Comincia domani l'avventura in Coppa Italia della Juventus campione d'inverno. I bianconeri ospiteranno l'Udinese di Gotti per l'accesso ai quarti di finale. Calciomercato.it vi offre la conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia del match dell'Allianz Stadium.
DE LIGT E RUGANI – “De Ligt è apparso in grandissima ripresa e la partita di Roma lo ha dimostrato. Rugani è tenuto in grandissima considerazione, anche per la partita di domani”.
PARTITA – “Giocheremo a pochi giorni di distanza da una partita che ci ha tolto tante energie, non è stato facile recuperare. Ogni partita è importante per un obiettivo e non ce ne sono di più importanti. Quindi sarà una gara decisiva e bisogna trovare le forze per recuperare energie fisiche e mentali”.
EMRE CAN – “Opzione in difesa? A quattro è un percorso ancora lungo, l'ho visto giocare più spesso nella difesa a tre. Per quanto riguarda il centrocampo, ci vogliono caratteristiche diverse a seconda che si giochi con il 4-3-3 o con il 4-3-1-2”.
RONALDO – “Possibile riposo? La sensazione è che gli attaccanti stiano tutti bene, li possiamo far ruotare solo per dare un turno di riposo a qualcuno. Ronaldo sta bene, ha risolto i problemi fisici che aveva ed è in un momento straordinario. I numeri parlano per lui, non solo quelli a livello realizzativo ma quelli che esprime in partita. È in salute, possiamo lasciare anche lui la scelta: se si sente bene è anche giusto che giochi. Domani mattina voglio anche parlare con lui, oggi c'è stato un allenamento di recupero”.
PJACA – “Dipende dalle condizioni degli altri giocatori. Se si apriranno degli spazi per lui sarei felicissimo, ha avuto una sfortuna unica. Ha grandi potenzialità, quando ero a Napoli era un nostro obiettivo e l'abbiamo seguito tantissimo”.
BUFFON TITOLARE – “Penso di sì, com'è giusto che sia perché sta facendo benissimo. Per noi è una risorsa fondamentale, in campo e fuori”.
PJANIC – “Ripeto, oggi abbiamo fatto un allenamento di recupero perché il rischio infortuni è maggiore nelle 48 ore dopo la partita. Abbiamo preferito andare lisci, abbiamo lavorato un po' sulla fase difensiva ma a livello teorico, non ad alta velocità. Le valutazioni finali saranno fatte solo domani mattina, oggi era difficile valutare le reali condizioni dei calciatori. I numeri che mi arrivano dallo staff medico sono abbastanza rassicuranti, ma devo ancora decidere e lo farò dopo l'allenamento di domani, anche parlando con i ragazzi”.
INFORTUNI DEMIRAL E ZANIOLO – “Se il terreno di gioco ha inciso? In realtà mi è sembrato migliore rispetto alle scorse stagioni. Penso nessuno possa dirlo in maniera scientifica, ma guardando la dinamica degli infortuni non credo abbia inciso il campo. Sono stati proprio dei cedimenti strutturali, sia per Demiral che per Zaniolo”.
SCUSE DYBALA – “Ci parlo tutti i giorni, mi sta anche simpatico. Non era necessario parlargli, anche perchè il mio staff mi ha riferito che mi ha detto semplicemente “Perché mi avete tolto?”. Abbiamo la fortuna di avere attaccanti forti, devono essere una risorsa. Poi, come succede ovunque, può esserci una litigata, capita a tutti ma finisce lì”.
BERNARDESCHI MEZZALA – “Ci stiamo lavorando da poco, lui è contento e ci sta mettendo entusiasmo. Questo è un ottimo punto di partenza. Ha le caratteristiche fisiche giuste, ma deve fare un percorso che lo porti a muovere la palla più velocemente e a ricercare meno l'azione personale”.
CRESCITA RABIOT E GIOVANI – “Mettendoci dentro Bernardeschi abbiamo tanti sinistri, quindi Rabiot è uno che può adattarsi sul centro-destra. Mi sembra che stia interpretando bene questo ruolo seppur nella zona meno naturale per lui. Di base c'è che il ragazzo sta crescendo sotto tutti i punti di vista, sta tornando a buoni livelli dopo un inizio sofferto. Se per giovani intendiamo anche i 21enni, il percorso di Demiral è da considerarsi straordinario. Mi dispiace che in un momento così, dopo aver trovato anche il primo gol, sia andato incontro a un infortunio così pesante. Se per giovani intendiamo anche De Ligt, la differenza si assottiglia”.
CHIELLINI – “Chiaramente non sta ancora benissimo, ma vedo che ha già una corsa fluida e non è una cosa da poco per uno che ha avuto il suo infortunio. Poi bisognerà vedere come risponderà quando rientrerà in gruppo, perché una cosa è la guarigione clinica e una cosa è la risposta sul campo”.
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